Sinner, scoppia il caso Olimpiadi. Caos sui social, non ci è voluto molto perché gli puntassero il dito contro.
Non sempre il piano che il destino ha in serbo per noi coincide con quello che ci siamo prefissati. E lo sa bene Jannik Sinner, che nelle scorse ore ha dovuto fare i conti con un incidente di percorso che ha allarmato – e non poco, aggiungeremmo, per ovvie ragioni – la folta schiera di tifosi che lo sostiene e che muore dalla voglia di scoprire se riuscirà, o meno, a centrare il suo prossimo obiettivo.
All’inizio della stagione, l’altoatesino aveva ammesso che avrebbe rincorso due sogni, in questo 2024 ormai giunto al giro di boa. Voleva vincere uno Slam e, già nel mese di gennaio, ci è riuscito, per cui resta una sola missione da portare a termine. Adesso vuole aggiungere al suo già notevole palmares una bella medaglia d’oro, ragion per cui anche i Giochi di Parigi 2024 saranno fondamentali per il prosieguo della sua magnifica carriera.
Peccato solo che, appunto, un imprevisto rischi di far saltare tutto. Nelle scorse ore, come ha fatto sapere l’Ansa, il numero 1 del mondo, reduce dai quarti di finale a Wimbledon, ha avuto la febbre, ragion per cui si è visto costretto a rinviare la sua partenza per la capitale francese, dove a breve inizieranno le mitiche Olimpiadi.
Sinner, questa non ci voleva: slitta la partenza
A riferirlo all’agenzia sarebbero state fonti vicine all’atleta, che hanno spiegato, altresì, che l’atleta sarebbe dovuto partire nella giornata di martedì 23 luglio. Se ne riparlerà invece, se tutto andrà bene, giovedì 25.
Sinner dovrebbe arrivare nella città dell’amore, dunque, nello stesso giorno in cui avrà luogo il sorteggio del tabellone principale di Olimpiadi. Quando scoprirà, quindi, chi saranno gli avversari da battere nel corso di questa speciale trasferta al di là delle Alpi, in prospettiva della quale è, senza ombra di dubbio, uno dei favoriti per la vittoria. Le prime partite si giocheranno già sabato, per cui la speranza è che si riprenda nel minor tempo possibile.
In attesa di buone notizie, manco a dirlo, i detrattori sono partiti all’attacco del campione azzurro. Non ci è voluto molto perché qualcuno imputasse la responsabilità della febbre alla vacanza che si è concesso in Sardegna con la sua dolce metà, la tennista russa Anna Kalinskaya. Segno che non vedevano l’ora, evidentemente, di massacrarlo come hanno fatto, a suo tempo, con Berrettini.