Dramma per Djokovic, il “vecchio” Nole anche a Parigi dovrà fare i conti con i talenti più brillanti della nuova generazione.
La disputa su chi sia il miglior tennista di tutti i tempi probabilmente non vedrà mai un vincitore, ma in quanto a titoli importanti non c’è nessuno – né oggi né in passato – che è in grado di tenergli testa. Di chi parliamo? Ma ovviamente di Novak Djokovic, 24 volte campione Slam e terzo nella classifica all-time per titoli vinti dietro a Jimmy Connors e Roger Federer, che restano comunque a portata di sorpasso. Il nativo di Belgrado a 37 anni ha vinto (quasi) tutto ciò che c’era da vincere: l’unico titolo che non è ancora riuscito a mettere nella bacheca personale è la medaglia d’oro olimpica.
Ci riproverà – con ogni probabilità per l’ultima volta – alle Olimpiadi di Parigi che prenderanno il via venerdì prossimo nella capitale francese, cercando di portare in alto i colori della sua Serbia. In passato Djokovic dovette accontentarsi del bronzo (2008), mentre tre anni fa a Tokyo il suo percorso si interruppe in semifinale contro il tedesco Alexander Zverev. Per arrivare preparato all’evento Nole in queste settimane si è allenato duramente in Montenegro: la speranza è quella di essere al 100% a Parigi, ma non sarà semplice per via dei postumi dell’operazione al menisco alla quale si è sottoposto subito dopo il Roland Garros e che non gli ha comunque impedito di essere competitivo a Wimbledon. Djokovic, infatti, è reduce dalla finale disputata ai Championships, nella quale si è dovuto arrendere in soli tre set ad uno strepitoso Carlos Alcaraz, campione per il secondo anno consecutivo.
Il livello espresso da Djokovic, al di là degli infortuni e dei problemi muscolari, rimane in ogni caso molto alto. E nonostante qualche sporadica battuta d’arresto, tra i tennisti della nuova generazione finora solo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono riusciti a batterlo nei match più importanti.
Nole dovrà ovviamente vedersela con loro anche nel torneo olimpico che inizierà nei prossimi giorni. Secondo l’ex tennista indiano Vijay Amritraj, l’italiano e lo spagnolo adesso “hanno il numero di telefono di Djokovic”. Una metafora per spiegare come questi due tennisti abbiano acquisito maggiore consapevolezza dopo aver battuto (più d’una volta) il fenomeno serbo. “Djokovic sa che questi giocatori hanno intenzione di batterlo e non sono intimiditi dalla sua aura – ha detto Amritraj nel corso di un’intervista pubblicata anche da TennisWorldItalia – Sanno come vincere contro il serbo: Djokovic lo sa, Alcaraz lo sa e Djokovic sa che Alcaraz lo sa. Lo si capisce anche guardando il linguaggio del corpo”.
Questo contenuto è stato modificato 23 Luglio 2024 15:12
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