Marcell Jacobs da non credere: annuncio e nuova medaglia

Marcell Jacobs da non credere: a pochissimi giorni dall’inizio dell’Olimpiade di Parigi il velocista azzurro lancia la sfida. Tutti in attesa

Allora: se qualcuno tre anni fa ha visto la finale del 100 metri piani alle Olimpiadi di Tokyo, si ricorda sicuramente con chi ha visto quella finalissima. Vincere la corsa regina di tutta la manifestazione a cinque cerchi è qualcosa che va anche oltre quella che è l’immaginazione. Sì, noi ad esempio ce lo ricordiamo con chi eravamo. E speriamo di rivivere ancora le stesse emozioni.

Marcell Jacobs da non credere
Jacobs (Lapresse) – Ilveggente.it

Tutti insieme a Marcell Jacobs: che qualche problema negli ultimi anni lo ha avuto, ma che non si nasconde, così come viene riportato da Il Giornale di Brescia. L’azzurro è pronto a rimettere le scarpe da corsa e a difendere quel titolo clamoroso arrivato pochi minuti dopo quello di Tamberi nel salto in alto.

Marcell Jacobs non si nasconde: ecco l’obiettivo

“All’Olimpiade voglio divertirmi e vincere una medaglia“. Questo il messaggio che non ha bisogno di interpretazioni da parte di Jacobs, che non solo vuole vincere di nuovo, ma vuole raggiungere un altro record, storico, che lo proietterebbe in maniera immediata nella leggenda dello sport mondiale. Non quello italiano, lui è già una leggenda sotto questo aspetto.

Bolt
Usain Bolt (Lapresse) – Ilveggente.it

L’obiettivo, non dichiarato ma sicuramente al quale ci pensa così come ci pensiamo tutti, è quello di eguagliare Carl Lewis e Usain Bolt, gli unici capaci della doppietta a cinque cerchi sulla distanza regina (per Bolt addirittura il tris). Leggendo questi nomi l’unica cosa che davvero si può fare è inchinarsi per quello che sono riusciti a fare nel corso della propria carriera, ma un italiano, il primo nella storia a vincere i 100 metri all’Olimpiade, li ha nel mirino. Sarebbe qualcosa di unico, di fantastico, di incredibile. Non sappiamo che altri aggettivi potremmo utilizzare per cercare di rendere l’idea. Perché sarebbe davvero qualcosa di storico. E siccome Jacons ci crede ci crediamo anche noi. Ormai ci siamo, le Olimpiadi sono alle porte.

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