La decisione ufficiale è arrivata praticamente nell’immediato: questo è un addio, non dovrà farlo mai più.
Esiste un tale repertorio di reazioni agli eventi della vita che non dovremmo assolutamente aspettarci che tutti si comportino allo stesso modo pur in situazioni similari. I giocatori che hanno vinto alla Lotteria, al Gratta e vinci o al Bingo, per esempio, non hanno fatto le stesse scelte, una volta incassati i soldi derivanti dai loro colpi di fortuna.
Qualcuno ha vinto una somma tale che ha deciso di mollare tutto, lavoro incluso, per vivere da nababbo e godersi tutti i soldi elargiti dalla dea bendata fino all’ultimo centesimo. Ruth Breen, invece, della quale vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, ha continuato a lavorare come levatrice in ospedale, come se niente fosse. Ama il suo lavoro e non le è parso proprio il caso di gettare alle ortiche lo studio e i sacrifici fatti solo perché, adesso, poteva vivere in maniera un po’ più agiata.
Tale Julie Leach dal Michigna, invece, ha preso la decisione diametralmente opposta. Prima di scoprire come sia cambiata la sua vita, però, è meglio fare un passo indietro e scoprire cosa, di preciso, le sia successo, nonché quale evento in particolare abbia scombussolato la sua quotidianità, spingendola a fare qualcosa di così drastico.
Al Powerball come al Superenalotto: il mondo è bello perché è vario
Il suo nome rimbalzò agli onori della cronaca nel 2015. Julie lavorava in una fabbrica e, durante il turno di notte, in preda ad un ingestibile languorino, aveva deciso di prendersi una piccola pausa e di recarsi da Mc Donald’s per mettere qualcosa sotto i denti.
E proprio mentre era in fila al drive, in attesa che gli impiegati del fast food le consegnassero il suo ordine, le era venuto in mente che era giorno d’estrazione e che doveva controllare la sua schedina del Powerball. Una sorta di Superenalotto, per intenderci, un gioco ad estrazione che promette grandi vincite. La sua, però, è stata non grande, ma gigantesca
La Leach ha centrato il jackpot e vinto 310 milioni di dollari, cosa che, manco a dirlo, le ha causato un gran bello shock. Naturalmente, ha deciso ufficialmente, già in quel momento, di lasciare il lavoro, non solo perché adesso è sfacciatamente ricca, ma perché, dopo 23 anni, detestava ormai quell’impiego in fabbrica.