Sgambetto inaspettato per Sinner, non l’hanno minimamente preso in considerazione: nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Sono amici, prima ancora che rivali. Dietro le quinte dei tornei Atp se la spassano un mondo e si allenano addirittura insieme, quando ne hanno l’occasione. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, proprio come, prima di loro, avevano già fatto Roger Federer e Rafael Nadal, hanno insomma dimostrato che essere avversari non significa “odiarsi”.
E questo sebbene il pubblico, ma spesso anche gli addetti ai lavori, cerchino continuamente di metterli l’uno contro l’altro, accendendo la loro rivalità. Per il momento non si sono fatti influenzare, anzi. Si rispettano e si stimano e il fatto che Jannik non si sia congratulato pubblicamente con lo spagnolo, dopo il bis a Wimbledon, non significa che qualcosa sia cambiato. Potrebbe anche avergli scritto in privato, per quello che ne sappiamo, cosa altamente probabile, dato il rapporto che hanno instaurato.
Ha insospettito un po’, però, il fatto che l’iberico abbia tagliato fuori l’azzurro, nelle scorse ore, nel corso di un’intervista. Dopo la vittoria all’All England Club ne ha tessuto le lodi, sottolineando che merita di stare in vetta, ma in questo botta e risposta si è completamente dimenticato del numero 1 del mondo. Che lo abbia fatto volutamente o meno, non lo sappiamo.
Ha “dimenticato” Sinner: per lui non c’è niente
Ohno Sharky gli ha posto una serie di domande mirate e, dalla clip diffusa dai canali social dell’Atp, scopriamo che Alcaraz ha una spiccatissima simpatia per uno dei tennisti meno amati dal pubblico, vale a dire lo statunitense Frances Tiafoe.
Sarebbe lui, secondo Carlitos, il più simpatico del circuito, ma anche quello più divertente nello spogliatoio. Ed è anche, parole del 4 volte campione Slam, il suo “braccio destro all’interno del circuito”. La persona che chiamerebbe in caso di emergenza è Pablo Carreno Busta, l’avversario più duro è Novak Djokovic, mentre il giocatore più sottovalutato è Alex de Minaur. Punta il dito contro Holger Rune quando gli viene chiesto chi faccia il trash-talking più spietato e tesse le lodi, ancora del dritto di Stefanos Tsitsipas e della risposta di Nole.
Il GOAT assoluto, ha detto ancora l’iberico, resta Djokovic. Non una parola, dunque, su Sinner, né quando gli sono state rivolte domande sportive, né quando si è parlato di rapporti nello spogliatoio.