Sinner, confessione improvvisa: fan in lacrime

Jannik Sinner e Anna Kalinskaya, occhi a cuoricino dopo la rivelazione del tutto inaspettata: parole al miele, tifosi commossi.

Si sono messi in tiro per concedersi una romantica serata a lume di candela. Hanno giocato a palla in acqua, preso il sole, sonnecchiato un po’. Hanno fatto, insomma, tutto quello che una coppia di innamorati qualunque farebbe in vacanza. Si sono goduti la loro età, finalmente, Jannik Sinner e Anna Kalinskaya, al primo viaggio in due da quando hanno iniziato a frequentarsi.

Sinner Kalinskaya confessione inaspettata
Jannik Sinner sta con Anna Kalinskaya da un paio di mesi circa (LaPresse) – Ilveggente.it

La fuga in Sardegna è già alle spalle, con le Olimpiadi ormai all’orizzonte, ma il ricordo dei dolci momenti trascorsi insieme sarà carburante prezioso per entrambi in previsione dei prossimi appuntamenti. Nella speranza che tanto lei quanto lui possano dimenticare l’amarezza di Wimbledon. La russa ne è uscita con un infortunio al collo, mentre lui, alle prese con un virus, ha perso ai quarti di finale contro Daniil Medvedev. Non c’era momento migliore, dunque, per la tanto attesa prima vacanza di coppia, desiderosi com’erano entrambi, sicuramente, di staccare un po’ la spina.

Una fuga d’amore che avrà rinsaldato ulteriormente il loro rapporto, del quale sono tutti estremamente entusiasti. Lo sono i tifosi, che sono sempre al settimo cielo quando lo sport sforna una nuova coppia, ma lo è anche Patricia Tarabini, che allena la nuova fiamma del numero 1 del mondo e che è stata top 30 in singolare.

Sinner-Kalinskaya, chi s’assomiglia si piglia: parola di Tarabini

Di Jannik dice meraviglie: “È una persona eccezionale. Un bravissimo ragazzo, molto gentile. Come giocatore non c’è bisogno che scopra io quanto è bravo”.

Kalinskaya Sinner intervista coach Tarabini
La tennista russa e fidanzata di Jannik Sinner, Anna Kalinskaya (LaPresse) – Ilveggente.it

In merito alla loro relazione, invece, si è espressa in questi termini: “E insieme con Anna li vedo molto felici, molto sereni. Stanno molto bene, perché si assomigliano. Jannik è un tipo molto riservato e anche ad Anna non piace farsi vedere troppo. Sono due ragazzi molto semplici”. Un rapporto che, stando così le cose, potrebbe fare bene in prospettiva sia a lui che a lei, sebbene resti inteso che la Kalinskaya abbia già fatto passi da gigante, da quando la Tarabini l’ha presa sotto la sua ala protettrice.

“Per allenare una giocatrice di quel livello e portarla in alto servono almeno tre anni – ha osservato – Ci sono tante cose da curare, da mettere a posto: il diritto, il rovescio, il servizio. Anche la mamma, il papà, gli amici, il ragazzo: tutto deve funzionare bene perché uno possa dare il meglio. E ogni riferimento, naturalmente, non è per nulla casuale…

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