Scommesse truccate, sono sempre più numerosi i tentativi di alterare le manifestazione sportive: ecco i dati del secondo trimestre 2024.
Ormai la si può definire una vera e propria piaga, che non riguarda solo il calcio. I tentativi di alterare i risultati di una competizione sportiva per fare cassa con le scommesse stanno diventando sempre più frequenti, a tutte le latitudini.
Nell’ultimo anno in Italia abbiamo dovuto fare i conti con gli spinosi casi di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, due calciatori nel giro della nazionale italiana, entrambi squalificati per diversi mesi dopo aver confessato di aver scommesso (anche) sul calcio. L’ex centrocampista del Milan, oggi al Newcastle, ha saltato quasi interamente la sua prima stagione in Premier League e rimetterà piede in campo soltanto a fine agosto.
Ben più grave, invece, è il caso in cui è tutt’ora coinvolto il nazionale brasiliano Lucas Paquetà, che in passato ha vestito anche la maglia del Milan in Serie A. Il trequartista del West Ham rischia addirittura una squalifica a vita per aver tentato di influenzare il risultato di una o più partite. Non esiste accusa peggiore per un calciatore. Paquetà, in un periodo compreso dal ’22 al ’23, avrebbe fatto in modo di ricevere alcuni cartellini gialli per alterare il mercato delle scommesse e far sì che una o più persone potessero trarne beneficio.
I casi che abbiamo citato sono ovviamente come delle gocce in un oceano. La situazione è molto grave e non stupisce che dal report dell’Ibia (International Betting Integrity Association) escano fuori dei dati allarmanti.
L’associazione in questione ha effettuato 90 segnalazioni di scommesse sospette alle autorità competenti nel secondo trimestre del 2024. Stiamo parlando di un aumento dell’80% rispetto al totale di 50 segnalazioni avvenute nel secondo trimestre dello scorso anno. Numeri impressionanti. Questi 90 episodi di scommesse sospette hanno riguardato 8 sport, in 25 Paesi e 5 continenti. Tra gli sport citati ben 3 di questi hanno rappresentato l’84% di tutte le segnalazioni effettuate nel secondo trimestre: eSports, calcio (16 eventi) e tennis tavolo.
“L’aumento delle segnalazioni del secondo trimestre e della revisione del primo trimestre rispetto ai trimestri precedenti è legato principalmente a un caso collegato agli eSport – ha detto il CEO dell’Ibia Khalid Ali, provando un po’ a ridimensionare il tutto – La situazione viene monitorata da vicino e si raccomanda una maggiore vigilanza mentre cerchiamo di collaborare con le parti interessate per indagare. Sebbene l’aumento delle segnalazioni possa comprensibilmente attirare l’attenzione, va notato che nel 2023 gli eSports hanno registrato una significativa riduzione delle segnalazioni annuali tra i membri dell’IBIA. Il caso evidenzia ancora una volta l’importanza e l’efficacia del monitoraggio dei conti dei clienti nell’individuazione di scommesse sospette e nella protezione degli eventi sportivi, dei consumatori e dei mercati regolamentati delle scommesse”.
Questo contenuto è stato modificato 19 Luglio 2024 12:18
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