Ferrari campione del Mondo il prossimo anno con Hamilton alla guida: il grande ex smorza tutti gli entusiasmi: “Non basta”
Ormai è conto alla rovescia, anche per come sta andando questo Mondiale, per vedere all’opera Lewis Hamilton il prossimo anno dentro la Rossa al fianco di Leclerc. Se ieri comunque vi abbiamo parlato di quelli che potrebbero essere i problemi dentro il box con il monegasco, oggi invece vi sveliamo quello che è il pensiero di un grandissimo ex ferrarista.
A parlare alla Bild, uno dei più importanti quotidiani tedeschi, ci ha pensato l’ex team principal della Rossa Jean Todt. Colui che è riuscito nel corso degli anni, a cavallo tra i 90 e i 2000, di far rinascere una scuderia portata alla vittoria per molte stagioni azzeccando tutte le scelte. Un fenomeno Todt al muretto, e per questo ha sicuramente voce in capitolo. Dopo questo giusto preambolo, invece, andiamo a leggere insieme quello che ha detto.
Todt e i dubbi sulla Ferrari
“Con l’arrivo di Hamilton sarà una Ferrari da 9, mentre la ‘mia’ Ferrari del 1993 era una Ferrari da cinque – l’analisi di Todt – la domanda è se nove su dieci sarà sufficiente, tutto deve essere perfetto per il titolo mondiale. La Ferrari di recente è sovente stata in lotta per la conquista dei titoli senza mai conquistarli perché l’ultimo passo è quello più difficile”.
Poi ha continuato spiegando chi, secondo lui, ha più possibilità di andare a vincere il titolo anche il prossimo anno. E ovviamente rimane la squadra di Max Verstappen quella favorita: “Attualmente altre squadre, come la Red Bull, hanno più possibilità di vincere il titolo. La Ferrari avrà sempre due ottimi piloti perché è il sogno di tutti i piloti guidare per la Ferrari, ma anche Schumacher quando si è unito a noi ha dovuto attendere quattro anni prima di vincere il suo primo titolo in rosso”. Insomma, i dubbi ci sono e sono anche belli importanti, soprattutto per gli evidenti problemi che pure in questo Mondiale ha la Rossa. Vedremo quello che succederà, ma degli avvisi stanno arrivando da tutte le parti.