Cristiano Ronaldo è rimasto inerme: Sinner lo ha fatto letteralmente a pezzi. Un duello senza precedenti e dall’esito inaspettato.
C’era una volta l’Italia del pallone. Un Paese che non aveva né tempo e né voglia di dedicarsi ad altri sport. Guai a tradire il calcio. Poi è arrivato il tennis. O meglio, sono arrivati dei campioni che hanno riacceso l’interesse degli italiani per uno sport nel quale era a lungo mancato, a livello nazionale, un portacolori che fosse costante e prodigioso al tempo stesso.
Un merito, questo, che molti riconoscono a Matteo Berrettini, che raggiungendo la finale di Wimbledon nel 2021 ha sicuramente sancito l’inizio di una nuova era. La vera differenza l’ha fatta, però, l’exploit di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino è, ora come ora, l’orgoglio di chiunque condivida con lui le origini, ma non solo. La forza dell’altoatesino, in effetti, sta proprio in questo: è uno di quei campioni apprezzati a qualunque latitudine, indipendentemente da quale sia la sua nazionalità.
Un po’ come Roger Federer e Rafael Nadal, per intenderci, che per anni e anni hanno intrattenuto gli appassionati di tennis che non avevano un leader “nostrano” su cui fare affidamento. Ecco perché non ci sorprende affatto che il numero 1 del mondo abbia fatto le scarpe, nel vero senso della parola, a tutti. Perfino ad un’icona del calibro di Cristiano Ronaldo, che nel suo momento d’oro ha fatto faville incantando, al pari di Sinner, i tifosi di tutto il mondo.
CR7 resta a guardare: con Sinner di torno non ce n’è per nessuno
Tante volte l’ha spuntata, ma stavolta no. Dal confronto di cui stiamo per rendervi conto è uscito con le ossa a pezzi, inerme dinanzi alla grandezza del nuovo fenomeno del tennis mondiale.
Grazie ai dati raccolti da Taboola, è possibile affermare che Sinner è, allo stato attuale, lo sportivo più letto del web. È in cima alla classifica con numeri da capogiro: negli ultimi 90 giorni, 18 milioni di persone hanno visitato le pagine a lui dedicate nell’ambito del network che fa capo alla piattaforma che ha analizzato i dati. E c’è un divario immenso, come se non bastasse, tra lui e gli altri personaggi che popolano questa classifica a tutto click.
Perché diciamo che ha fatto a pezzi CR7? Perché nel suo caso, negli ultimi 3 mesi, solo 842mila persone hanno visitato le pagine a lui relative. Un po’ poco, per un campione del suo calibro, che ha certamente fatto la storia ma che non potrà fare altro, ormai, che cedere lo scettro agli eroi della nuova generazione.