Mazzata per Sinner: botta tremenda con Alcaraz

Mazzata per Sinner, arrivata direttamente da quello che è il suo avversario numero uno e che lo sarà nei prossimi anni. Le dichiarazioni

Jannik Sinner è in vacanza. Da un paio di giorni, insieme alla collega e compagna è in Sardegna. Secondo le ultime indiscrezioni già domani però dovrebbe tornare a Montecarlo per iniziare a preparare quello che è un importante impegno per un tennista.

Mazzata per Sinner
Sinner (Lapresse) – Ilveggente.it

Le Olimpiadi hanno una particolarità che sappiamo tutti: c’è la possibilità di vincerle, a differenza di tutti i tornei dello Slam, una volta ogni quattro anni. Sulla terra di Parigi, dopo aver perso in semifinale al Roland Garros contro Alcaraz, Jannik Sinner cercherà di vincere il torneo a cinque cerchi. Certo, l’avvicinamento non è dei migliori, anche perché ha deciso di saltare il torneo di Bastad (ATP 250), e inoltre ci sono anche la parole dell’allenatore di Alcaraz, intervistato da Marca, che ha parlato anche di Sinner.

Mazzata per Sinner, le parole del coach di Alcaraz

“Medvedev si è guadagnato il rispetto. Ha battuto Sinner, che secondo noi era quasi imbattibile sull’erba per il suo stile di gioco. È vero che Carlos gioca in modo diverso da Jannik e può fare un po’ più male al suo stile di gioco. Siamo concentrati al massimo e con le massime precauzioni”. Poi su Djokovic: “Ha fatto un recupero record. Penso che stia abbastanza bene, ma lui dice di essere lontano dal suo meglio. L’ho visto muoversi molto bene”.

Intervista Alcaraz
Alcaraz (Lapresse) – Ilveggente.it

Anche il serbo andrà sicuramente alle Olimpiadi e quindi sarà un altro problema per Jannik. Ma ritornando alle parole dell’allenatore di Alcaraz non possiamo non ribadire il concetto: sembrava imbattibile e invece non è stato così, anche per via, come sappiamo, di un virus che ha debilitato il tennista azzurro e facendolo arrivare con dei problemi fisici che in un match di cinque set si pagano a carissimo prezzo. Insomma, tutti gli occhi sono su Sinner. Ma quando sei il numero uno al Mondo, almeno fino alla prossima Olimpiade, è così.

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