La campionessa degli Us Open 2021 ha deciso di vuotare il sacco e di ammettere tutto: nessuna considerazione per Sinner.
Se n’è andata tra gli applausi, ma anche tra le polemiche. Già, perché proprio nel momento in cui sembrava aver finalmente ritrovato se stessa, Emma Raducanu ha commesso quello che, a detta di molti, sarebbe stato un autentico passo falso. Una mossa deludente. Il riferimento, come facilmente intuibile, è al forfait che ha dato prima di scendere in campo per il doppio misto con Andy Murray.
Lo scozzese avrebbe dovuto giocare per l’ultima volta a Wimbledon al suo fianco, ma il fatto che la britannica si sia ritirata alla vigilia del match gli ha impedito, di fatto, di salutare il pubblico dell’All England Club. Fortuna che, qualche giorno prima, in occasione del doppio misto giocato in tandem col fratello, aveva già avuto la possibilità di dire due paroline ai tifosi e di congedarsi, almeno in parte.
Al di là di tutto, la stella degli Us Open 2021 ha dimostrato tanto, nel corso dello Slam londinese. Ha giocato un gran bel tennis, dimostrando di aver lavorato sodo e di voler tornare ai vertici. Non passerà dalle Olimpiadi, per cui adesso potrà prepararsi direttamente per il rush finale della stagione. Nonché per quel Major che, tre anni orsono, ha scombussolato totalmente la sua esistenza, facendo di lei una celebrità di fama mondiale, oltre che una campionessa.
Emma Raducanu vuota il sacco: preferisce Carlos Alcaraz
Una campionessa che ha ammesso, nei giorni scorsi, di ispirarsi ad un certo fenomeno del circuito maschile. Qualcuno che risponde, per la precisione, al nome di Carlos Alcaraz, con buona pace di Jannik Sinner, che non ha vinto questa “gara”.
“Ho seguito la partita tra lui e Frances Tiafoe prima di scendere in campo (contro la Sakkari, ndr) – ha detto la Raducanu – È stato un tennis incredibile, molto divertente da guardare. Nelle ultime due sfide ho osservato Carlos, ed è stato bello guardarlo prima della mia gara. In certi momenti cerco di imitare certi colpi o altro“, ha rivelato infine, ammettendo candidamente che lo spagnolo sia per lei una gran bella fonte d’ispirazione.
E chissà che non sia merito dell’iberico e dei suoi traguardi, allora, se Emma è tornata al suo antico splendore dopo un periodo nero, che più nero proprio non si poteva.