Sinner, in men che non si dica la classifica ha subito uno scossone: l’azzurro perde il primo posto, questa non ci voleva.
Sembra ieri che Jannik Sinner giocava alle Finals come riserva di Matteo Berrettini. Ed è così, in effetti. Non è trascorso poi così tanto tempo dal suo esordio al Pala Alpitour, sebbene di acqua sotto i ponti ne sia passata molta, moltissima. Talmente tanta che l’azzurro è stato, lo scorso anno, ad un passo dal vincere il torneo dei Maestri.
Non ci è riuscito, ma a novembre, del resto, non aveva ancora vinto neanche uno Slam. Quest’anno potrà riprovarci e, avversari permettendo, stavolta potrebbe farcela per davvero. Peccato solo che nelle scorse ore gli eventi abbiano preso una piega inaspettata. Peccato solo che, nel bel mezzo della stagione più brillante che abbia mai disputato, qualcuno stia arrivando a rompergli le uova nel paniere.
Sinner è primo, come noto, nel ranking Atp, ma non solo. Oltre a dominare la classifica mondiale svetta anche in cima alla Race, la graduatoria sulla base della quale si stabilisce chi meriti di partecipare alle Finals. Questa classifica prende in considerazione solo i risultati della stagione in corso ed è scontato che, fino a questo momento, non ce n’è stato per nessuno. Jannik è al comando con 6mila punti e ha grande margine sui suoi inseguitori. Tranne che su uno.
Prima di capire chi è “minacci” il suo secondo ed importantissimo primato, vediamo come è composto il bottino dell’altoatesino. Sinner ha messo in tasca 2mila punti in ottica Race vincendo lo Slam australiano; altri 500 sono arrivati a Rotterdam, 400 per la semifinale a Indian Wells, 1000 per la vittoria a Miami, 400 per la semifinale di Montecarlo.
Ne ha conquistati altri 200 per i quarti a Madrid, 800 per la semifinale al Roland Garros, 500 vincendo ad Halle e 200 centrando i quarti a Wimbledon. Alla fine dello Slam britannico potrebbe essere ancora in testo, ma c’è qualcuno che potrebbe concretamente superarlo. Qualora Alexander Zverev vincesse i Championships, il suo bottino, ora pari a 4mila 685 punti, salirebbe a quota 6mila 685.
Non c’è nessun altro, all’infuori di lui, che possa riuscirci. Non resta che capire, a questo punto, se accadrà concretamente o se, invece, Jannik riuscirà a proteggere il suo bottino e la prospettiva di centrare le Atp Finals da primo in classifica.
Questo contenuto è stato modificato 6 Luglio 2024 17:10
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