Fuori dalla Juve, più passa il tempo più si riducono le possibilità di una sua permanenza. Thiago Motta ha fatto fuori il primo big
Sembra proprio essere l’anno zero della Juventus. Con Giuntoli scatenato sul mercato e che ha deciso di affidare la panchina dei bianconeri a Thiago Motta. Ed è anche l’allenatore che sta iniziando a fare le prime scelte importanti per la sua nuova squadra, che dovrà essere modellata a immagine e somiglianza delle proprie idee.
Ufficializzato come sappiamo Douglas Luiz, adesso è il momento di far firmare Thuram e anche Di Gregorio, che prenderà il posto di Szczesny in porta. Poi la Juve quasi sicuramente si tufferà su Koopmeiners. Innesti di assoluto valore, di quelli che nel corso dell’anno possono fare la differenza. Ma qualcuno dovrà uscire? Questa è probabilmente la domanda che tutti si pongono. Non solo gli addetti ai lavori ma anche i tifosi. La risposta è sì, qualcuno dovrà comunque abbandonare il club e il nome indiziato è quello di Federico Chiesa. Non solo per una situazione contrattuale delicata con una scadenza nel 2025, ma anche perché, secondo le informazioni di Momblano a Juventibus, Motta farebbe un cambio in quella zona del campo.
Fuori dalla Juve, via Chiesa dentro Sancho
“Pare ci sia una prima apertura del Manchester United per un prestito strutturato di Sancho. Thiago Motta – ha detto il giornalista – farebbe ben volentieri un Chiesa out e Sancho in. L’apertura c’é perché la Juve avrebbe trovato terreno fertile nel dialogo con il calciatore”.
Quindi appare evidente che qualora dovessero arrivare delle offerte per Chiesa la situazione potrebbe prendere una piega definitiva: l’esterno offensivo a degli estimatori in Serie A – Roma davanti al Napoli in questo momento – mentre il Bayern Monaco sembra aver mollato un poco la presa, visto che si parlava di un possibile scambio con Kimmich. L’argomento per ora non è stato trattato e difficilmente potrebbe tornare in auge nei prossimi giorni. Eccoci quindi che Chiesa potrebbe rimanere in A, facendo spazio a Sancho, che è tornato in Inghilterra dopo il prestito al Borussia Dortmund.