Forfait pesantissimo a Wimbledon: è stato un dramma

Forfait pesantissimo a Wimbledon, il ritiro è ufficiale a poche ore dal match. Per lui è stato davvero un dramma. La situazione

Siamo in pieno Wimbledon, lo Slam più bello di tutti senza togliere nulla a tutti gli altri, e oltre le gioie che fino al momento ci ha regalato Sinner – peccato per Matteo, vogliamo bene anche a te – ci sono anche alcune delusioni importanti. Come quella di uno che avrebbe voluto giocare il torneo londinese ma che a poche ore dal match del debutto ha dovuto dar forfait.

Forfait a Wimbledon
Si è ritirato da Wimbledon (Lapresse) – Ilveggente.it

Un infortunio che lo ha costretto a ritirarsi dal torneo Queen’s lo ha costretto ad alzare bandiera bianca proprio poche ore prima la sfida contro il collega ceco Tomas Machac. Questa rivelazione, Andy Murray, l’ha fatta alla BBC, spiegando nel dettaglio i motivi che lo hanno costretto al ritiro dal singolare maschile che voleva giocare. E diciamolo chiaramente, non è proprio stata la scelta più facile della sua vita.

Murray si ritira da Wimbledon

“Ho deciso stamattina (l’altro ieri, ndr). Ci ho dormito sopra, poi ho detto alla mia squadra e alla mia famiglia che non pensavo che avrei giocato. La decisione si è basata su come mi sentivo alla vigilia del match. In realtà mi sono allenato e stavo giocando abbastanza bene ma semplicemente non ero contento di come stava la mia gamba. Volevo dormirci sopra ed assicurarmi di essere felice della decisione, e anche darmi la possibilità, quando mi sono svegliato, di vedere se mi sentivo meglio. In mattinata ho corso un po’ a casa quando mi sono alzato ma non avevo le sensazioni che avrei voluto”. Si è ritirato dal singolare ma giocherà nel doppio insieme a suo fratello, Jamie.

Forfait a Wimbledon
Murray (Lapresse) – Ilveggente.it

“Sono deluso. Volevo giocare nel torneo. Volevo avere la possibilità di entrare sul Campo Centrale e fare un altro tentativo. Ma lo avrei fatto solo se avessi sentito di poter essere competitivo e non lo sentivo. Volevo anch’io quel momento, tanto per me quanto per le persone che mi hanno sostenuto in questi anni, i tifosi ma anche i miei amici più cari, la famiglia, la mia squadra, era importante per me fare lo stesso anche con loro”. Ci rivedremo presto, Andy.

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