Berrettini, lo Slam del cuore del tennista romano non è iniziato nel migliore dei modi: batosta inaspettata per Matteo.
Mettiamola così: poteva andare meglio. Decisamente meglio. Tanto si è detto e scritto sul fatto che Matteo Berrettini fosse una potenziale mina vagante in questo Wimbledon ormai ai nastri di partenza, ma nessuno avrebbe voluto scoprire così se questa ipotesi fosse fondata o meno. Non volevamo che a metterlo alla prova e a testare la sua competitività sull’erba fosse proprio il suo amico e connazionale Jannik Sinner, ma tant’è.
Il sorteggio non è stato benevolo né per il romano, né per l’altoatesino, che dovrà disinnescare un bel po’ di bombe, stavolta, per arrivare in fondo al terzo Slam della stagione. Parte sempre favorito, quello è poco ma sicuro, essendo lui il numero 1 del mondo, ma tutto si può dire tranne che il cammino che il destino ha voluto per lui a Wimbledon sarà semplice. Tutt’altro.
Nel caso in cui, al secondo turno del Major inglese, dovesse imbattersi in Berrettini, sarà probabilmente costretto a sudare un bel po’ di camicie. L’amico Matteo resta, sull’erba, uno dei tennisti più temuti, ragion per cui potrebbe non essere facile metterlo alla porta e avanzare verso la casella successiva. Fermo restando, in ogni caso, che secondo gli esperti sarà sempre e comunque lui ad avere la meglio.
Berrettini, i numeri sono impietosi: sempre più alte
Le quote sono, in tal senso, schiaccianti. I bookmaker hanno cambiato idea, dopo il sorteggio del tabellone principale di Wimbledon, e adesso non v’è dubbio, a sentir loro, sul fatto che Sinner abbia buone probabilità di vincere.
Le principali agenzie di scommesse hanno ribaltato le quote: il favorito, per la maggior parte di esse, ora è Jannik. Lo si evince dal fatto che le quote relative al trionfo di Alcaraz sono in aumento e che non sono più così certi che l’iberico riesca a difendere il titolo. Sembra assolutamente remota, invece, l’ipotesi che accada quello che tre anni fa, per un soffio, non è successo sui prati dell’All England Club. Soprattutto adesso che il suo destino s’è compiuto e che il tabellone è stato composto.
Wimbledon per Berrettini inizia nel peggiore dei modi, come è possibile desumere dal fatto che le quote, accanto al suo nome, sono piuttosto elevate. La vittoria di Matteo varrebbe tra 20 e 33 volte la posta (a seconda dell’agenzia), molto di più, quindi, di quella di Sinner, che viaggia tra 2,50 e 2,75.