Ufficiale Sinner, è appena arrivato l’annuncio che tutti temevano

Sinner, la voce fuori dal coro e quell’annuncio inaspettato e a lungo temuto: adesso è ufficiale, ecco cosa accadrà.

Jannik Sinner e né Carlos Alcaraz gradiscono che si parli di eredità. La cosa li lusinga, quello è poco ma sicuro, ma preferiscono rivendicare la propria individualità piuttosto che essere assimilati agli eroi che hanno scritto le pagine più belle della storia del tennis. Tanto è vero che, ogni volta che qualcuno si lancia in un paragone di questo genere, cercano di bissare e di cambiare discorso.

Pistolesi su Sinner, Alcaraz e Big 3
Jannik Sinner è il numero 1 del mondo dallo scorso 10 giugno (LaPresse) – Ilveggente.it

In mezzo ad un coro di persone che non fa altro che designarli come successori dei vari Djokovic, Federer e Nadal c’è, tuttavia, chi pensa che ci sia un abisso tra le due generazioni in questione. Quel qualcuno risponde al nome di Claudio Pistolesi, che nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista a Fanpage parlando, appunto, della vecchia e della nuova guardia.

E dicendo qualcosa che per certi versi è sembrato inedito, o comunque molto diverso da quello che tutti gli altri, invece, hanno professato nell’ultimo biennio. Una voce fuori dal coro, se vogliamo, che offre uno spunto di riflessione molto interessante. Come interessante sarà scoprire, in futuro, se l’ex tennista, oggi allenatore, avesse ragione o meno.

Mai come i Big 3: la profezia incombe su Sinner e Alcaraz

La sua affermazione ha il sapore della profezia: “Non credo che né Alcaraz e né Sinner vinceranno più di 20 Slam, poi mai dire mai, ma è molto molto difficile”.

Sinner Alcaraz profezia Slam Pistolesi
Federer, Nadal, Djokovic e Murray insieme in occasione dell’edizione 2022 della Laver Cup (LaPresse) – Ilveggente.it

Questa la bomba sganciata da Pistolesi, che con queste parole ha tacitamente ammesso di non essere ancor pronto per il ricambio generazionale che sta chiaramente avvenendo sotto gli occhi di tutti. “Ogni epoca ha i suoi campioni: Sinner e Alcaraz hanno dimostrato che c’è già un post Federer, Nadal e Djokovic, i mostri. Il tennis va avanti, anche se loro tre hanno lasciato un segno memorabile, per sempre. Con l’aggiunta di Andy Murray che è stato numero uno del mondo con tutti i tre in piena attività”.

L’ex numero 71 del ranking mondiale ha poi sottolineato che la differenza, nel caso dei Big Three, l’abbia fatta la mentalità, il solo denominatore comune tra tre giocatori molto diversi l’uno dall’altro. Fattore che ci è parso di scorgere, al netto della sua profezia, anche in Sinner ed Alcaraz. ma tant’è: solo il tempo ci dirà chi avesse ragione a tal proposito.

Impostazioni privacy