Gratta e vinci, ciò che per qualcuno è un “rifiuto” per qualcun altro può essere un autentico tesoro: fortuna sfacciata.
C’è un motivo ben preciso se Il Veggente vi ricorda, ogni volta che se ne ravvisa l’occasione, l’importanza di controllare i Gratta e vinci con l’apposita app. Scansionare il codice a barre dà ai giocatori una certezza immediata, poiché il sistema che “incrocia” i dati è certamente più affidabile di quanto non lo sia la vista.
Se un certo giocatore perugino avesse ascoltato il nostro consiglio, oggi sarebbe più felice e soddisfatto di quanto probabilmente non sia in questo momento. Immaginate la scena: si è recato a comprare un tagliando nella speranza di assicurarsi qualche premio, lo ha grattato e, forse frettolosamente, avendo decretato che non era vincente, lo ha gettato nella spazzatura, in via Tiberina. Peccato solo che il suo metodo di controllo non sia stato, mettiamola così, del tutto infallibile.
Poco dopo, un passante si è imbattuto in quel Gratta e vinci, lo ha raccolto e si è reso conto che qualcuno doveva averlo gettato senza neanche preoccuparsi di grattare tutti i simboli. Ha completato quel lavoro lasciato a metà e ha scoperto, con sua somma sorpresa, che quel biglietto era vincente. Sì, sotto quella patina argentata, in quel tagliando che giaceva abbandonato a sé nell’immondizia, c’erano ben 1000 euro. E speriamo solo che il legittimo proprietario del biglietto non legga mai questa notizia, perché potrebbe davvero mangiarsi le mani.
Gratta e vinci, festa grande a via Tiberina: fortuna doppia
Sempre in via Tiberina, a poche ore di distanza da questa gradevolissima scoperta, una vincita straordinaria ha dispensato gioia e sorrisi a destra e a manca.
Al bar Le Querce, un biglietto della serie New bonus tutto per tutto ha fruttato ad un fortunatissimo giocatore la bellezza di 2 milioni di dollari. I titolari non sono stati in grado di identificare il Gastone di via Tiberina, essendo il loro locale frequentato sia da molti viaggiatori che da clienti abituali. Chiunque egli sia, ha speso 10 euro per il biglietto ma ha moltiplicato per ben 200mila volte il suo piccolo investimento.
Nessuno in quel locale aveva mai vinto più di 20mila euro, per cui la sorpresa è stata ancor più gradita dai titolari. E ha lasciato di stucco alcuni dei giocatori che abitualmente lo frequentano, comprensibilmente “invidiosi”, se così si può dire, della fortuna piovuta addosso a “Mister X”. “Gratto tutti i giorni dal 1996 ma sono più i soldi che ho speso che quelli vinti”, ha ironizzato uno di essi, chiedendosi se un giorno arriverà anche il suo momento.