Schumacher, la notizia ha causato una vera e propria ondata di sdegno: tifosi sconvolti, quello che è successo è vergognoso.
Non era la prima volta, ma questo nulla toglie, ovviamente, alla gravità di quanto accaduto. Ventiquattro ore prima dei 40 minuti di terrore vissuti da Roberto Baggio, rapinato durante Spagna-Italia, un’altra celebrità subiva un assalto altrettanto violento.
O meglio, la famiglia di una celebrità, più precisamente quella di Michael Schumacher, l’indimenticabile pilota più volte campione del mondo sulle cui condizioni di salute aleggia, dai tempi dell’incidente nella neve, un vero e proprio mistero. Non è questo, comunque, il punto, quanto piuttosto quello che è accaduto nella giornata di mercoledì 19 giugno.
La polizia di Wuppertal, città tedesca che si trova nella regione della Renania Settentrionale-Verstfalia, ha tratto in arresto degli uomini con l’accusa di aver tentato di estorcere una grossa somma di denaro proprio ai familiari del ferrarista. A sganciare la notizia è stato il quotidiano Bild, che ha ricostruito step by step quanto accaduto e rivelato che gli Schumacher sarebbero stati protagonisti di un vero e proprio ricatto.
Schumacher, che spavento: ricattati ancora una volta
I malviventi, in particolare, sarebbero due e avrebbero chiesto parecchi milioni alla famiglia in cambio di non si sa che cosa. Le autorità non hanno ancora né diffuso dettagli aggiuntivi e né chiarito l’esatta dinamica dell’accaduto, ragion per cui al momento si tratta di un giallo tutto da risolvere. La sola certezza è che la polizia li ha fermati e che presto dovranno rispondere delle accuse a loro mosse davanti a un giudice.
Come dicevamo pocanzi, non è la prima volta che la famiglia Schumacher si vede suo malgrado costretta a fare i conti con una situazione del genere. Nel 2017, un pittore del Baden-Wurttemberg aveva minacciato Gina-Maria e Mick e chiesto 900mila euro, se non volevano che l’uomo facesse loro del male.
Fortunatamente, era stato facile per le autorità mettersi sulle sue tracce, dal momento che l’email inviata ai parenti di Michael conteneva le sue coordinate bancarie. Ha pagato a carissimo prezzo quella pessima idea: lo hanno condannato, infatti, a un anno e nove mesi di libertà vigilata per tentata estorsione, oltre che multato per 4mila 500 euro e costretto a fare 50 ore di servizi sociali, più una necessaria terapia psichiatrica. Non resta che capire, a questo punto, che tipo di condanna sarà inflitta ai due malviventi che mercoledì scorso hanno fatto prendere un brutto spavento a tutti loro.