Sinner, la notizia di qualche ora fa ha inaugurato scenari del tutto inaspettati: è possibile che accada l’impensabile.
Sbagliava chi credeva che sarebbe occorso un miracolo, perché Novak Djokovic riuscisse a riprendersi in tempo per due degli eventi che gli stanno più a cuore: Wimbledon e le Olimpiadi di Parigi. Non c’è ancora nulla di ufficiale sul fronte del Major, ma le immagini che sono trapelate sul web nelle scorse ore hanno persuaso i tifosi del fatto che il serbo possa riuscire a battere qualunque record esistente in termini di riabilitazione e tempi di ripresa.
L’ex numero 1 del mondo, come si ricorderà, si è ritirato dal Roland Garros alla vigilia dei quarti di finale per via di un annoso problema al ginocchio. Ha subito un intervento al menisco subito dopo e si credeva, forse ingenuamente, che non sarebbe stato in grado di competere al terzo Slam della stagione, quello britannico. Così come si credeva, d’altra parte, che anche la sua partecipazione ai Giochi potesse essere a rischio, considerate le tempistiche generalmente previste in casi del genere.
Ci sbagliavamo. Nole è tornato in campo non appena ha potuto e ha accorciato in maniera netta i tempi di recupero dall’infortunio. Non è ancora detta l’ultima parola, dunque: a sorpresa, il campione serbo potrebbe scendere in campo a Wimbledon e provare a riappropriarsi di quel titolo che ha vinto per ben 7 volte e che Carlos Alcaraz gli ha portato via lo scorso anno. Con buona pace dello spagnolo e anche di Jannik Sinner, i cui rispettivi cammini sui prati inglesi si complicherebbero, e non poco, in sua presenza
Sinner, non è ancora detta l’ultima parola
Di ufficiale, al momento, non c’è niente, però, se non che Nole sarà sicuramente alle Olimpiadi. Lo ha comunicato il Comitato olimpico serbo, confermando la partecipazione del suo portacolori per eccellenza insieme a quella di Dusan Lajovic.
Per il resto, sappiamo solo che si sta allenando in palestra come se non ci fosse un domani, per non lasciare nulla d’intentato, appunto, in vista della corsa all’All England Club. Fermo restando che, avendo vinto Wimbledon più e più volte, sarà decisamente più interessato ad un’eventuale medaglia olimpica che non all’ennesimo titolo Slam della sua carriera.
Nel caso in cui il fisico gli imponesse di fare una scelta, quindi, è più probabile che decida di optare per i Giochi, essendo l’oro il solo trofeo che manca nella sua bacheca. Ha vinto un bronzo a Pechino 2008 e avrà certamente tanta voglia, quindi, di completare, com’è giusto che sia, la sua sfavillante collezione.