Sinner, dopo gli ultimi avvenimenti dovevamo aspettarcelo, ma non eravamo pronti: invece, è successo all’improvviso.
Nulla è andato, sostanzialmente, come ci aspettavamo. Matteo Berrettini non ha fatto il botto sull’erba, benché sia innegabile che, al netto dei suoi numerosi stop&go, abbia comunque giocato molto bene. Si è fatto soffiare il titolo di Stoccarda da un ottimo Jack Draper e ha perso al secondo turno di Halle, invece, contro Marcos Giron. L’exploit che speravamo ci fosse, sulla falsariga di quello di 2 anni fa (aveva fatto doppietta vincendo Boss Open e Queen’s), non c’è stato, insomma.
E non c’è stato neanche, come invece credevamo, un dominio assoluto da parte di Carlos Alcaraz nel fortino londinese in cui aveva trionfato lo scorso anno. Anche lo spagnolo è stato sorpreso da Draper e questo ha stravolto, irrimediabilmente, la classifica. Perdendo i punti vinti al Queen’s Club, il re del Roland Garros ha perso anche una posizione e ceduto il secondo posto della classifica mondiale a Novak Djokovic.
Piccola parentesi: non si sa ancora se il serbo giocherà a Wimbledon o meno, ma sta facendo i salti mortali per riprendersi dopo l’intervento al menisco. Questa è, quindi, una delle infinite variabili di cui gli analisti hanno dovuto tener conto, al momento di stabilire le quote relative al vincitore del terzo Slam stagionale.
Sinner resta dietro, Alcaraz a tutto gas
E proprio quando hanno emesso la loro sentenza, Alcaraz ha perso, rimettendo ogni cosa in discussione Con questa batosta inaspettata il pronostico sin qui formulato potrebbe essere già crollato, o magari no, non si sa.
Secondo i bookmaker, è proprio lo spagnolo il favorito per la vittoria di Wimbledon. Il suo successo vale 2,37 volte la posta, mentre quella di Jannik Sinner vale un po’ meno, ovvero 2,62, ma sempre più di quello, eventuale, di Nole (4,50), sempre a patto che decida di giocare all’All England Club. Scorrendo i nomi troviamo, a seguire, Daniil Medvedev (13), Alexander Zverev (17) e altri 4 giocatori che sono quotati allo stesso modo.
Si tratta di Grigor Dimitrov, Alex de Minaur, Hubert Hurkacz e Matteo Berrettini: se qualcuno di loro vincesse, l’investimento degli scommettitori andrebbe moltiplicato per 21. Sono a quota 26, invece, Holger Rune, Ben Shelton, Taylor Fritz e Stefanos Tsitsipas, ragion per cui il loro trionfo è, agli occhi delle agenzie di scommesse, meno probabile di quanto non lo sia quello dei tennisti precedentemente citati. E se ci fosse invece, com’è stato finora, qualche outsider?