Niente Olimpiadi per Sinner: Musetti, che responsabilità

Sinner, l’annuncio circolate nelle scorse ore ha seminato il panico. È ufficiale: “Non andrà alle Olimpiadi”.

Tre anni fa, più o meno di questi tempi, mentre Matteo Berrettini si accingeva a disputare la sua prima finale Slam, Jannik Sinner divideva il pubblico italiano. Il tennista altoatesino aveva rinunciato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e il Bel Paese, per dirla con parole gentili, non l’aveva presa poi così bene. Le critiche erano fioccate e ci volle un bel po’ di tempo, perché il nativo di San Candido ricevesse il perdono da parte dei tifosi dello Stivale.

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Jannik Sinner punta adesso a vincere una medaglia olimpica (LaPresse) – Ilveggente.it

Il resto è storia e sappiamo fortunatamente che, con tutti i successi collezionati nel tempo, il ragazzo delle Dolomiti si è rifatto alla grande. “Non ho giocato il mio miglior tennis durante gli ultimi tornei e devo concentrarmi sulla mia crescita“, aveva detto a quel tempo, giustificando quella decisione presa per niente a cuor leggero.

Alle Olimpiadi di Parigi ci pensa, invece, da un sacco di tempo, tanto è vero che all’inizio della stagione ha subito messo in chiaro che vincere una medaglia sarebbe stato uno dei gol da mettere in rete nel 2024. Conquistati lo Slam e la vetta del ranking, resta solo da accaparrarsi un bell’oro. Adesso che i Giochi si avvicinano, però, delle ombre molto scure si stanno addensando sul futuro del campione azzurro e sulla sua effettiva partecipazione alla competizione.

Sinner, l’annuncio mette i brividi: “Non andrà alle Olimpiadi”

Ne è convinto Luca Bottazzi, ex giocatore e professore universitario, che con l’intervista a Mowmag ha messo una pulce nell’orecchio grossa così a tutti gli italiani.

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A Parigi ci sarà anche Lorenzo Musetti (LaPresse) – Ilveggente.it

“Il torneo olimpico è molto complicato da prevedere – queste le sue parole – perché in mezzo al calendario tennistico una volta ogni quattro anni. Si rigioca sulla terra nel 2 su 3: si rigioca sulla terra dopo l’erba per poi chiudere in America giocando sul cemento. Sinner deve restare numero 1, per cui sono quasi sicuro che alle Olimpiadi non vada. Se lui sull’erba è lanciato per mantenere il numero 1, andare a fare le Olimpiadi potrebbe anche rovinargli la stagione. Non dimentichiamoci che questi poi si fanno male, sono delle Formula Uno tirate al limite e quindi fare una gara in più fuori dalle proprie previsioni, è sconsigliabile”.

Una medaglia olimpica è ovvio che sia importante, ma lo è per un giocatore che ha già una carriera solida alle spalle e che ha vinto tanti Slam. Saranno importanti e fondamentali più in là ma non adesso”. L’osservato speciale diventa perciò automaticamente, a detta di bottazzi, Lorenzo Musetti: “È proprio il torneo adatto a lui – ha osservato – in cui può fare il primo turno o andare a medaglia: non dimentichiamoci che Musetti è genio e sregolatezza, motivo per cui è il torneo perfetto per lui“. Eppure, qualcosa ci dice che difficilmente Sinner rifilerà una delusione del genere al suo appassionatissimo pubblico.

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