Berrettini, tragedia annunciata: si salvi chi può

Berrettini, la notizia era già nell’aria ed è stata confermata qualche ora fa in un’intervista: non avrà vita facile.

Se Matteo Berrettini ha perso la finale di Stoccarda non è per demerito suo. Tutto si può dire, infatti, tranne che non si sia battuto come un toro. Le statistiche, d’altra parte, lo testimoniano: lui e Jack Draper, il britannico che si è aggiudicato il titolo al Boss Open, hanno messo in campo sostanzialmente lo stesso numero di palle.

Berrettini favorito Wimbledon
Matteo Berrettini è stato a tanto così dal vincere il Boss (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Il romano non ha nulla da recriminarsi, se non forse una forma fisica ancora tale – giustamente, dopo quello che ha passato – da essergli di supporto nei match lunghi e più faticosi. In Germania ha avuto modo, però, di sgranchirsi un bel po’ le gambe, il che ci fa ben sperare circa il prosieguo della parentesi sull’erba. E tremano, proprio alla luce di ciò, i suoi competitor, che hanno una gran paura, adesso, di ritrovarselo nel proprio spicchio di tabellone.

Già, perché se c’è una certezza, in tutto ciò, è che Berrettini sull’erba può essere molto pericoloso. E non solo perché tre anni fa ha raggiunto, come noto, la finale di Wimbledon, ma perché sui prati europei si è sempre distinto: il verde esalta le sue qualità tennistiche ed è davvero difficile batterlo, soprattutto quando è in stato di grazia come, appunto a Stoccarda. Chiedetelo a Jack Draper, che osso duro è stato: vi dirà sicuramente che non avrebbe mai pensato di poterlo mettere ko.

Che osso duro Berrettini: verdetto ufficiale

Imbattersi in lui all’All England Club sarebbe, insomma, una tragedia annunciata per molti, a maggior ragion per quanti sull’erba non se la cavano come sul cemento o sulla terra rossa.

Wimbledon Bottazzi Berrettini sfida Sinner
Jack Draper ha trionfato domenica scorsa a Stoccarda (LaPresse) – Ilveggente.it

E ne è convinto anche Luca Bottazzi, professore universitario ed ex giocatore, che in un’intervista a Mowmag si è lasciato andare a delle riflessioni piuttosto interessanti sul tennista romano. Con una profezia da brivido, se vogliamo, a fare da contorno. “Chi becca Matteo a Wimbledon – ha sentenziato – visto che non sarà una testa di serie e quindi ci può essere al primo turno, non avrà vita facile. Se succede un Alcaraz-Berrettini o un Sinner- Berrettini è una tragedia“.

Carlos lo ha già battuto lo scorso anno allo Slam londinese, per la verità, ma erano decisamente altri tempo. Il romano era giunto a Londra acciaccato, ma desideroso di partecipare. Sebbene non fosse per nulla in forma si era spinto fino agli ottavi di finale e aveva dato un bel po’ di rogne all’iberico, che ha poi vinto, come noto, il Major britannico.

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