Gratta e vinci, più che un sogno è un vero e proprio incubo: non bisogna mai esagerare, altrimenti si finisce così.
Mancata assistenza a persona in pericolo, frode e furto. Sono queste, in buona sostanza, le accuse di cui dovrà rispondere una donna francese, di 64 anni, che è stata beccata in flagrante e che si è macchiata di un reato orribile.
Tutto ha avuto inizio nel giugno del 2022, sebbene la notizia sia giunta da Oltralpe solo nelle scorse ore. A rendere noti i dettagli macabri di questa vicenda è stato il quotidiano Le Parisien, che ha rivelato con dovizia di particolari cosa di preciso sia accaduto a Besançon, capoluogo del dipartimento del Doubs, quasi al confine con la Svizzera, per intenderci. Due anni fa, di questi tempi, un uomo di 62 anni moriva nel suo appartamento della Francia Orientale.
E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che non solo nessuno si è preoccupato di organizzare un funerale o di dargli una degna sepoltura, ma neppure di comunicare il suo decesso. Il cadavere dell’uomo è stato abbandonato, nel vero senso della parola. E solo un anno dopo, nell’agosto 2023, è stato ritrovato, ormai mummificato. Giaceva ancora nel suo letto, ma non è questo, ad ogni modo, il dettaglio più horror di questa incredibile e tremenda vicenda.
Gratta e vinci, raccapricciante: lo ha fatto davvero
Dopo il ritrovamento del cadavere, la figlia dell’uomo, che non aveva contatti con lo stesso da quasi un decennio, si è rivolta ad un notaio per ottenere l’accesso ai conti del padre. Ha scoperto, in quel momento, che tra giugno 2022 e ottobre 2023, quando quindi era già defunto, qualcuno aveva effettuato prelevi bancari dal suo conto per un totale di 43mila euro.
La donna si è rivolta alla Procura di Besançon e le indagini hanno permesso di portare alla luce una verità raccapricciante. La compagna dell’uomo, la sola a sapere della sua morte (avvenuta, è doveroso sottolinearlo, per cause naturali e non per altri motivi), si era impossessato della sua carta. Non avendone dichiarato la morte, l’istituto di previdenza ha continuato a versare all’uomo, ormai cadavere, la pensione, di cui lei, poi, automaticamente si impossessava in maniera del tutto indebita. Faceva festa coi soldi dell’amante defunto, in pratica. Già, amante, perché tra le altre cose era anche sposata con un altro.
Le indagini hanno permesso di scoprire, altresì, che si è servita del denaro, nell’arco dei 365 giorni antecedenti al ritrovamento del corpo, per soddisfare la sua dipendenza. Ha comprato migliaia e migliaia di Gratta e vinci, dettaglio che rende la vicenda ancor più torbida e paurosa. Horror, se vogliamo. Un piano diabolico di cui ora dovrà rispondere nelle sedi opportune, ordito solo per il gusto di poter intascare qualche vincita alla lotteria istantanea.