Sinner, batosta improvvisa: nonostante sulla carta sia l’italiano il numero uno al mondo, non tutti la pensano in questo modo. C’è chi incorona Alcaraz.
La classifica mondiale ATP sappiamo come sia tinta d’azzurro. Al primo posto c’è Jannik Sinner che da poco più di una settimana ha scalzato Djokovic. L’altro ieri Jannik ha festeggiato a casa sua, e ha incassato i complimenti di tutti i colleghi, anche ex, che nel corso della propria carriera hanno avuto questo onore.
Tutto bello e tutti d’accordo? No, non è proprio così. Perché l’avventura di Sinner al Roland Garros, il secondo Slam della stagione, si è conclusa in semifinale per mano di Alcaraz. Lo spagnolo, anche lui giovanissimo e anche lui destinato prima o poi a diventare di nuovo il numero uno, ha già conquistato tre Slam durante la sua carriera. E secondo alcuni è lui al momento il più forte del Mondo. Questo pensiero ce l’ha, ad esempio, l’ex tennista e ora opinionista Mats Wilander, che ha rilasciato un’intervista a L’Equipe, in Francia, parlando appunto di questa situazione.
Batosta Sinner, non è lui il numero uno
“Alcaraz ha solo 21 anni e ha dimostrato che non ha bisogno di giocare il miglior tennis per vincere, è il segno del più grande” ha detto Mats Wilander, che ha continuato in questo modo. “Le sue chance di vincere altri Slam sono altissime e non per i suoi colpi ma per il suo cervello e il suo coraggio, lui è incredibile. Controlla gli scambi e sembra che il match dipenda sempre da lui. Ha un arsenale immenso e ne sono certo, dopo i Big Three lui è una vera manna per il nostro sport”.
“Essere il numero uno è solo una questione di computer, sono solo dati. Le persone preferiranno sempre il tennis dal vivo rispetto a una macchina” ha chiuso, infine, commentando appunto la posizione in classifica dell’italiano. Pensieri, opinioni, che ci possono stare. Ma intanto noi ce lo teniamo stretto. Jannik, saremo sempre dalla tua parte.