Finalmente ci siamo, novità importanti per quanto riguarda il campione svizzero che ha appeso la racchetta al chiodo nel 2022.
Per l’Italia del tennis quella del 10 giugno 2024 resterà una data storica. Per la prima volta da quando esiste il ranking Atp, introdotto oltre 40 anni fa, il numero uno del mondo è un tennista italiano. Jannik Sinner è riuscito a scavalcare Novak Djokovic grazie alla semifinale raggiunta al Roland Garros ma soprattutto al ritiro del campione serbo, infortunatosi al ginocchio durante il torneo parigino.
Una soddisfazione immensa per l’azzurro, che senza alcun dubbio in questa prima parte di stagione è stato il più continuo a livello di rendimento. Purtroppo non ha potuto festeggiare come si deve il primo posto in classifica. La festa avrebbe avuto un altro sapire con il successo nella capitale francese. Il percorso del nativo di San Candido si è fermato a un passo dalla finalissima, in seguito alla sconfitta subita contro il suo più grande rivale, Carlos Alcaraz. Un match in cui alla fine pochi punti hanno finito per fare la differenza e chi li ha giocati meglio è stato il 21enne murciano, poi trionfatore in finale contro Alexander Zverev. Sinner, tuttavia, ha dimostrato di essere al livello del tre volte campione Slam, così come aveva fatto nei testa a testa precedenti.
Sulla terra, superficie che è naturalmente più congeniale ad Alcaraz, il gap non è apparso enorme, anzi. E adesso c’è grande attesa per il possibile scontro a Wimbledon, che potrà avvenire solo ed esclusivamente in finale. La “nuova era” del tennis, insomma, è già qui.
Nella settimana in cui inizia la stagione sull’erba con i diversi tornei di preparazione ai Championships non si può perà fare a meno di pensare ad una leggenda vivente come Roger Federer, 8 volte campione a Londra.
Il tennista elvetico si è ritirato ormai due anni fa, facendo versare fiumi di lacrime a chi per oltre un ventennio ha tifato per lui ed ha ammirato le sue gesta sui campi da gioco. Ed in particolar modo il suo tennis elegante, che in pochissimi (forse) riusciranno a replicare in futuro. Ricordiamo tutti cosa successe nella Laver Cup 2022, l’evento che Federer scelse per dire addio ed appendere definitivamente la racchetta al chiodo. Impossibile dimenticare, per esempio, il momento della stretta di mano con Rafa Nadal, avversario di una vita, mentre piangevano entrambi come bambini. Chi vorrà rivivere quelle emozioni potrà farlo a partire dal prossimo 20 giugno grazie al documentario “Roger Federer Twelwe Final Days”, di cui in rete si può trovare già il trailer. Il prodotto della piattaforma Prime è pronto dunque al debutto, come racconta il portale Tennisworlditalia.com. E, dettaglio non banale, potrà essere visionato in 240 paesi.
Questo contenuto è stato modificato 10 Giugno 2024 14:02
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