Affare a sorpresa in Serie A, il giovane attaccante potrebbe lasciare definitivamente il club rossonero. Le pretendenti non mancano.
L’Europa, alla fine, è rimasta un miraggio. In compenso però sono arrivate due salvezze tranquille. Non male per un club che, prima della promozione di due anni fa, in massima serie non aveva mai messo piede. Il Monza, zitto zitto e con una società solidissima alle spalle – l’impegno della proprietà non è venuto mai meno, neppure dopo la scomparsa del presidente Berlusconi – è ormai diventata una realtà del calcio italiano.
Il grande merito è ovviamente anche dell’amministratore delegato Adriano Galliani: la sua enorme esperienza a questi livelli ha finito per fare la differenza. Fu lui che decise di promuovere in prima squadra Raffaele Palladino dopo le prime tre giornate del campionato 2022-23, in cui il Monza aveva rimediato altrettante sconfitte. Arrivato dalla Primavera, l’attuale allenatore della Fiorentina riuscì in poco tempo a rimettere in sesto le cose ed a salvare il club brianzolo in grande anticipo rispetto a quella che era la tabella di marcia. Il tecnico di origine campana, proveniente dalla cosiddetta “scuola” Gasperini, una volta terminata la stagione – il Monza si è di nuovo salvato senza problemi – ha avvertito l’esigenza di fare il salto di qualità, accettando la proposta della Viola, rimasta nel frattempo “orfana” di Vincenzo Italiano, passato al Bologna.
Non stupisce, dunque, che abbia già suggerito ai nuovi dirigenti qualche giocatore che ha allenato in Brianza. Tra i nomi che in questi giorni vengono accostati alla Fiorentina c’è quello di Andrea Colpani.
Il centrocampista che quest’anno si è messo in luce principalmente grazie alla sua capacità realizzativa fa gola ai gigliati, ma non è l’unico che da Monza potrebbe sportarsi a Firenze. Si parla del francese Warren Bondo, di Valentin Carboni – quest’ultimo in realtà di proprietà dell’Inter – e del figlio d’arte Daniel Maldini. Palladino è stato in grado di sfruttare le potenzialità del secondogenito della leggenda del Milan, che non appena ha avvertito la fiducia del tecnico ha risposto presente, mettendo a segno anche quattro gol. Il giovane attaccante è di proprietà del club rossonero ma il Monza – che dal prossimo anno sarà allenato da un altro ex Milan, Alessandro Nesta – ha già chiesto il rinnovo del prestito. Il Diavolo dovrà perciò decidere come muoversi, se rispedire Maldini jr. in Brianza oppure se vagliare l’ipotesi di prestarlo a Fiorentina o Torino, altra squadra che l’ha messo nel mirino.
Questo contenuto è stato modificato 10 Giugno 2024 16:05
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