Muore un simbolo della storia bianconera, grande tristezza all’interno della società che nei prossimi giorni potrebbe passare di mano.
Non sono bastati sei risultati positivi nelle ultime sette giornate di campionato per evitare quella che, da mesi, era una retrocessione annunciata. Nel campionato di Serie B che si è da poco concluso l’Ascoli è stata una delle tre squadre, insieme alle neopromosse Lecco e Feralpisalò, a retrocedere direttamente in C. I marchigiani hanno chiuso la regular season al terzultimo posto in classifica, a quota 41 punti.
Gli stessi del Bari, che però ha avuto la meglio grazie al vantaggio negli scontri diretti: i pugliesi alla fine sono riusciti a salvarsi al termine del doppio playout con la Ternana, pareggiando al San Nicola e travolgendo gli umbri al “Liberati”. Niente da fare invece per la squadra guidata dall’ex Juventus Massimo Carrera, che ha abbandonato la B dopo averla ritrovata 9 anni fa. I bianconeri non hanno fatto male in fase di non possesso palla – soltanto 42 gol incassati – ma hanno dovuto fare i conti con un attacco asfittico, da sole 38 reti in altrettante partite. Con Carrera in panchina l’Ascoli è diventato più solido ma probabilmente era ormai troppo tardi per risalire la china. E la sconfitta subita lo scorso 1 maggio nello scontro diretto con il Cosenza si è rivelata deleteria. Ora però è tempo di iniziare a pensare al futuro, che potrebbe essere tutt’altro che roseo.
Il patron bianconero Massimo Pulcinelli, infatti, dopo la retrocessione ha messo in vendità il club, dichiarando di fare un passo indietro nel caso in cui dovesse trovare un accordo con un eventuale compratore.
Nei giorni scorsi Pulcinelli ha avuto un proficuo incontro con il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, per trovare al più presto una soluzione. E sopratutto scongiurare l’ipotesi di una mancata iscrizione al campionato di Serie C. “Ho avuto rassicurazioni da Pulcinelli in merito all’espletamento, da parte dell’attuale società, di tutte le procedure burocratiche necessarie all’iscrizione dell’Ascoli Calcio al campionato di Serie C 2024-25”, ha spiegato il primo cittadino a CentroPagina. In queste ore, tuttavia, il presidente (ancora per poco) dell’Ascoli Calcio ha cose più importanti da pensare. Giovedì scorso, infatti, è venuto a mancare il padre Aldo, capostipite del Gruppo Bricofer, noto marchio del fa da te.
Questo contenuto è stato modificato 2 Giugno 2024 13:08
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