Verstappen dice basta ai rumors e mette in chiaro le cose: per il suo futuro ha già deciso, ecco cosa ha scelto di fare.
A volte, il solo modo per evitare che qualcuno continui a parlare di cose di cui non sa nulla è intervenire a gamba tesa. E ne sa qualcosa Max Verstappen, che ha ritenuto doveroso, ad un certo punto, metterci la faccia, non fosse altro per fare in modo che il chiacchiericcio degli ultimi giorni si plachi e che la verità venisse finalmente a galla.
Ha approfittato di un’intervista al The Guardian, quindi, per vuotare il sacco e per dire la sua a proposito di uno dei temi più dibattuti di questo periodo: il suo futuro. Tutto è iniziato quando è sembrato evidente che la sua scuderia, la Red Bull, avesse perso un po’ di smalto rispetto alle fasi iniziali, decisamente più sprint, della stagione. In quel momento si è iniziato a discutere di un possibile addio di Max alla stessa, ma la verità è che, ora più che mai, il team dovrebbe concentrarsi sulle sue prestazioni ed evitare distrazioni, motivo per il quale il campione ha pensato che fosse giunta l’ora di dire basta ai rumors.
“Più ne parlo, più la gente ha da scrivere. Poi voi scrivete, costruite una storia, la gente ne prende alcuni pezzi e diventa un enorme casino (ha usato, più precisamente, il termine shitstorm, ndr). Capite cosa intendo? Io parlo e poi ci sono traduzioni in spagnolo, olandese o qualsiasi altra lingua. Parlarne ancora non aiuterà la situazione. Preferirei non ci fossero tutte queste storie, sono cose che avvengono all’interno del team che dobbiamo affrontare e andare avanti”.
Verstappen sembra un fiume in piena, tanto è vero che non si è limitato a questo. “Ho un contratto con la squadra per fare il mio lavoro, fornire prestazioni di livello, e su questo mi concentro. Non sono un politico e non mi piace fare politica”.
Dopo essere sbottato e aver smentito ogni pettegolezzo sul suo conto, Max ha voluto sottolineare, ancora, che non c’è, come si era insinuato, nessun conflitto tra suo padre e Horner. E ha giurato fedeltà, infine, addirittura eterna, alla scuderia con la quale corre oggi, nelle cui fila dovrebbe rimanere per lo meno, come da contratto, fino al 2028.
“Io sono una persona leale e questo per me significa molto – ha dichiarato infine – Questo è ciò che chiedo alla squadra e sinora questo aspetto è sempre stato fantastico e voglio che rimanga così per molto tempo. Sarebbe fantastico chiudere alla Red Bull, trascorrere un’intera carriera in una sola squadra sarebbe incredibile“. E chissà che il suo sogno non possa realizzarsi…
Questo contenuto è stato modificato 30 Maggio 2024 16:18
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