Olympiacos-Fiorentina, la squadra di Italiano si appresta a giocare la finale di Conference League per il secondo anno consecutivo. Tutto pronto ad Atene.
A distanza di sette giorni dallo storico trionfo dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini in Europa League, l’Italia ha la possibilità di aggiudicarsi un’altra coppa europea, la Conference League. Sollevata dalla Roma nel 2022 – era la prima edizione in assoluto – e soltanto sfiorata dalla Fiorentina nel 2023, il trofeo messo in palio dalla giovane terza manifestazione continentale potrebbe far ritorno nel Bel Paese, sempre grazie alla squadra di Vincenzo Italiano, tornata in finale per il secondo anno consecutivo.
La Fiorentina punta a cancellare dai propri ricordi la beffarda notte di Praga, quando si arrese 2-1 al West Ham dopo essere stata beffata da un contropiede di Bowen a pochi secondi dal ’90. La Viola stavolta se la vedrà con l’ostico Olympiacos, che in semifinale si è preso a sorpresa lo scalpo del favoritissimo Aston Villa, battuto sia all’andata che al ritorno. Per i greci si tratta della prima finale europea (sarà la quinta invece per la Fiorentina, l’unico trionfo viola risale al 1961) ed avranno l’opportunità di giocarla proprio nella loro città, Atene. Non nel loro stadio, però, visto che il match è in programma all’OPAP Arena, la casa dei rivali dell’AEK. Servirà indubbiamente la migliore Fiorentina della stagione per battere i biancorossi, rianimati dalla “cura Mendilibar”. L’ex tecnico del Siviglia, terzo allenatore transitato quest’anno sulla panchina dell’Olympiacos, è stato capace di risolvere i problemi che avevano attanagliato i Thrilos fino allo scorso febbraio, conducendoli fino ad un traguardo, in ogni caso, storico.
La Fiorentina, invece, ha la possibilità di chiudere il ciclo Italiano con un titolo che manca dal 2001. La Viola ha chiuso all’ottavo posto in campionato ed in caso di vittoria si qualificherà di diritto all’Europa League, lasciando il posto in Conference al Torino.
Olympiacos-Fiorentina, El Kaabi fa paura in campo aperto
L’Olympiacos nella doppia sfida con l’Aston Villa ha dimostrato di essere impeccabile nelle ripartenze. Un po’ il punto debole della Viola, abituata a giocare con la difesa altissima e a concedere molto agli avversari.
La squadra di Mendilibar lascerà verosimilmente il possesso nelle mani dei gigliati, preparandosi a colpire al momento opportuno utilizzando l’arma del contropiede. La difesa viola dovrà fare attenzione all’attaccante marocchino Ayoub El Kaabi, che ha segnato 32 gol in stagione (5 contro l’Aston Villa) ed è il principale indiziato a fare gol stasera. Contenerlo sarà un bel problema per i centrali della Fiorentina, che potrebbero essere costretti a ricorrere al fallo per fermarlo. A rischio ammonizione, dunque, Milenkovic e Martinez Quarta, con quest’ultimo che visto il catenaccio avversario potrebbe tentare qualche sortita nell’area avversaria e tirara almeno una volta verso la porta avversaria.
La Viola sfrutterà sistematicamente le fasce per “aprire” la difesa biancorossa. Occhio perciò a Nico Gonzalez, che dovrebbe effettuare almeno due conclusioni in porta e a Kouamé che potrebbe farne almeno una. Italiano punta molto anche sugli inserimenti di Bonaventura, sempre pericoloso in fase di possesso palla: almeno due tiri totali dovrebbe farli.
Allo stesso modo Dodò e Biraghi soffriranno le percussioni di Podence e Fortounis, due giocatori che possono far male alla retroguardia gigliata. Il portoghese ex Wolverhampton potrebbe finire pure sul taccuino dell’arbitro, avendo collezionato ben 3 ammonizioni nella fase ad eliminazione diretta della Conference. La sfida con Biraghi, pure lui a rischio giallo, promette scintille.