Olympiacos-Fiorentina è la finale dell’edizione 2023-24 della Conference League e si gioca mercoledì alle 21:00: diretta tv in chiaro, probabili formazioni, pronostici.
Dodici mesi dopo, la Fiorentina è pronta a riprovarci. È trascorso un anno da quella beffarda notte di Praga in cui a decidere la finale di Conference League fu un gol dell’inglese Bowen ad una manciata di secondi dal 90′, quando i tempi supplementari apparivano ormai inevitabili.
In Repubblica Ceca la Viola, malgrado una buona prestazione contro il più quotato West Ham, vide infrangersi nel modo più crudele le speranze di tornare a sollevare una coppa europea per la prima volta dal 1961, anno dell’unico trionfo continentale dei gigliati (si trattava della defunta Coppa dell Coppe). Una partita strana, decisa sostanzialmente da episodi, con la squadra di Vincenzo Italiano che dopo aver riacciuffato gli Hammers con un gol di Bonaventura, ebbe l’occasione di ribaltare il risultato con Mandragora, il quale fallì sostanzialmente un rigore in movimento. Poi il contropiede fatale che beffò la difesa viola e regalò, di fatto, il trofeo ai londinesi. La Fiorentina avrà l’opportunità di cancellare quel brutto ricordo nella finale, la seconda di fila per i toscani, contro l’Olympiacos ad Atene. Finale che non si giocherà nello stadio dei Thrilos, situato nel comune del Pireo, ma in quello, nuovo di zecca, dei rivali dell’AEK, situato a qualche chilometro più a nord rispetto alla “casa” dei biancorossi, il caldissimo “Karaiskakis”.
Inutile dire che la vittoria della Conference League “riabiliterebbe” la stagione della Viola, fatta di luci e ombre, e coronerebbe il ciclo Italiano, tecnico che in tre anni è stato capace di ridare una dimensione europea alla Fiorentina attraverso un gioco moderno, offensivo, in grado di sopperire alle lacune tecniche della rosa.
I gigliati, come l’anno scorso, sono rimasti in corsa su tutti i fronti fino all’ultimo. Oltre a raggiungere la finale di Conference League hanno sfiorato la finale di Coppa Italia – anche in questo caso sarebbe stata la seconda consecutiva – arrendendosi in semifinale all’Atalanta. In campionato invece, dopo aver concluso al quarto posto il girone d’andata, in quello di ritorno la Fiorentina è stata fin troppo discontinua, ha finito per perdere quota e soltanto in extremis è riuscita a classificarsi ottava. Posizione che, se le cose dovessero andare male in Grecia, le consentirà di rigiocare nuovamente la Conference (vincendola invece sarebbe in Europa League).
Tante partite giocate, ma anche tante occasioni sciupate. Italiano, che qualunque dovesse essere l’esito della finale di Atene lascerà Firenze, ha comunque delle attenuanti. Come, ad esempio, l’assenza di un centravanti capace di arrivare in doppia cifra: né Nzola né Belotti hanno mantenuto le aspettative.
Il cammino della Viola non è stato lineare neppure in Conference League. Superato il preliminare a fatica con il Rapid Vienna, la Fiorentina ha vinto il proprio girone davanti a Ferencvaros, Genk e Cukaricki.
Nella fase ad eliminazione diretta nulla è filato liscio come l’olio, nonostante gli avversari du turno fossero alla portata degli uomini di Italiano (Maccabi Haifa, Viktoria Plzen e Club Brugge). Rocambolesco anche il percorso dell’Olympiacos, alla sua prima finale continentale. La stagione dei biancorossi si potrebbe benissimo “dividere” in due tronconi, visto che gli ateniesi sono rinati da quando al timone c’è lo spagnolo Jose Luis Mendilibar – terzo allenatore stagionale – tra i principali protagonisti della vittoria dell’Europa League lo scorso anno con il Siviglia. Con lui in panchina i biancorossi si sono ritrovati. La rimonta in campionato non è bastata per vincere il titolo ma è in Europa che El Kaabi e compagni hanno dato il meglio.
Retrocessi dall’Europa League a dicembre, hanno prima eliminato il Ferencvaros negli spareggi, poi il Maccabi Tel Aviv negli ottavi dopo aver perso addirittura 4-1 l’andata in casa (il ritorno finì 6-1).
Nei quarti invece l’Olympiacos l’ha spuntata sul Fenerbahçe, beffato a Istanbul in una drammatica serie di calci di rigore. Il capolavoro però la squadra di Mendilibar l’ha realizzato in semifinale, battendo sia all’andata che al ritorno il favoritissimo Aston Villa (2-4 e 2-0), con l’attaccante marocchino assoluto protagonista (cinque gol in due partite). Sarà proprio lui – 32 reti stagionali – lo spauracchio della difesa viola.
L’Olympiacos ha avuto dieci giorni per preparare la finale, dal momento che l’ultima partita di campionato l’ha giocata lo scorso 19 maggio con il Panathinaikos (2-2). Pochi dubbi per Mendilibar, che pur avendo l’intera rosa a disposizione, metterà in campo la formazione tipo.
Nel tridente offensivo ai lati del cecchino El Kaabi agiranno il portoghese Podence, con un passato in Premier League, e Fortounis. Soltano panchina per il grande ex del match, Stevan Jovetic. Il centrocampo sarà composto da Chiquinho, Iborra ed Hezze, in difesa Retsos e Carmo al centro e Rodinei e Ortega sulle corsie esterne. Italiano, dal canto suo, deve fare a meno dell’infortunato Sottil, che si è fatto male alla clavicola durante la gara d’andata con il Club Brugge. In attacco Belotti dovrebbe vincere il ballottaggio con Nzola, ma i principali dubbi sono a centrocampo, dove è serrato il duello tra Arthur e Mandragora. Dietro sono in tre a contendersi due maglie: Milenkovic, Martinez Quarta e Ranieri.
Olympiacos-Fiorentina è in programma mercoledì alle 21:00 e si giocherà all’OPAP Arena di Atene, in Grecia. Verrà trasmessa in diretta tv da Sky su Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport 4K (canale 213), Sky Sport (canale 251) ed in chiaro su TV8 (canale 108 e 508 del digitale terrestre). La trasmissione sarà disponibile anche in streaming tramite l’app Sky Go, il servizio per dispositivi mobili a disposizione degli abbonati, e su NOW, la piattaforma live e on demand. Sarà possibile vedere Olympiacos-Fiorentina anche su DAZN. La piattaforma detiene i diritti di trasmissione in co-esclusiva di tutti gli incontri di Europa e Conference League.
Per i bookmaker è la Viola ad essere leggermente favorita. E non stupisce più di tanto, se consideriamo che la voglia di sollevare un trofeo è tanta dopo la delusione dello scorso anno. La Fiorentina avrà qualcosa in più a livello di qualità della rosa ma l’Olympiacos è stato in grado di battere due volte l’Aston Villa quarto in Premier League e non può essere assolutamente sottovalutato. I greci, poi, hanno il vantaggio di giocare nella propria città, altro fattore da non trascurare. Ci sono dunque tutti i presupposti per assistere ad una gara equilibrata ed incerta, in cui entrambe le squadre dovrebbero andare a segno almeno una volta nei tempi regolamentari. L’ipotesi supplementari (ed eventualmente rigori) non è da scartare a priori.
OLYMPIACOS (4-2-3-1): Tzolakis; Rodinei, Retsos, Carmo, Ortega; Iborra, Hezze; Podence, Chiquinho, Fortounis; El Kaabi.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Martínez Quarta, Milenković, Biraghi; Arthur, Bonaventura; Nico González, Beltrán, Kouamé; Belotti.
Olympiacos-Fiorentina: chi vince la Conference League?
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Questo contenuto è stato modificato 29 Maggio 2024 10:53
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