Formula Uno nel caos, le parole di Leclerc dette alla fine del weekend di Imola non possono in nessun modo passare inosservate. La situazione è da monitorare
Alla fine del weekend di Imola, e prima della gara del Principato di Monaco, Charles Leclerc ha parlato ai microfoni di Sky Sport. La gara della Ferrari si può considerare tutto sommato positiva, visto il terzo posto del pilota monegasco che alla prossima sarà in casa. Certo, un poco di caos alla fine c’è stato e andiamo a vedere il perché.
Le dichiarazioni del Ferrarista, infatti, non sono passate inosservate a molti. Non delle vere e proprie accuse, ma un dico non dico che ha stuzzicato l’interesse di moltissime persone. “Penso che il mio passo sia stato quello più costante di tutti, perché ho girato in 1’20” basso tutta la gara praticamente. Sono gli altri che hanno fatto una gara più strana; la McLaren ha gestito un po’ di più con Norris, ma Piastri dietro di me spingeva. Nel finale non potevo più spingere sulla gomma, ma bisognava provare qualcosa”. Così ha analizzato, intanto, la gara. Poi ha detto questo.
Formula Uno nel caso, le parole di Leclerc
La Rossa è un poco mancata nella qualifica, e sappiamo come nel Principato questo fa tutta la differenza del mondo. Possibilità di sorpassi, a meno di un passo clamorosamente diverso, non ce ne stanno. “Non capivo il divario accumulato nel primo settore, ma riguardando i dati c’è stato qualcosa che Red Bull e McLaren fanno di strano a livello di strategia motore. Noi infatti perdevamo tutto nel rettilineo di partenza, mentre in tutte le altre curve siamo stati più veloci o comunque in linea con loro” ha ribadito Leclerc, senza però entrare in nessun dettaglio sui motivi dei sui dubbi.
“Su una pista così ogni volta che ti avvicini a circa un secondo di distacco se non hai un passo nettamente migliore non ne hai abbastanza per superare, si è visto quando Norris era più veloce di Verstappen, ma quando l’ha raggiunto non è riuscito a superarlo. Ci aspettavamo una gara simile. Bisogna mettere a posto la qualifica, ma credo che quello che è successo ieri è chiaro, e forse Imola non è la pista ottimale per giudicare gli aggiornamenti che abbiamo portato”. Non ha chiarito a cosa si riferisse.