Atalanta-Bayer Leverkusen, tutto pronto a Dublino per la finale di Europa League: Dea e Werkself sono ad un passo dalla storia.
La finale di Dublino mette di fronte due squadre che scoppiano entrambe di salute, giocano un gran calcio e che, soprattutto, sono pronte a scrivere un pagina importante della loro storia. Da una parte c’è l’Atalanta, che prima d’ora non aveva mai giocato una finale continentale.
Dopo aver perso quella di Coppa Italia una settimana a fa contro la Juventus, la Dea ha di fronte a sé un’altra possibilità per portare a casa un trofeo e coronare la fantastica era Gasperini, allenatore che nel giro di 8 anni è stato capace di rendere competitiva sia in Italia che in Europa una squadra il cui obiettivo, prima del suo approdo a Bergamo, era salvarsi il prima possibile. Dall’altro abbiamo il Bayer Leverkusen, a un passo da uno mitologico Triplete. Le Aspirine, ancora imbattute in stagione, hanno già vinto la Bundesliga – prima volta in assoluto – e possono arricchire il “bottino” aggiungendo anche l’Europa League – sarebbe la seconda dopo quella vinta nella stagione 1987-88 – e la Coppa di Germania. Quella di Xabi Alonso, pur senza grandi nomi, è una “macchina perfetta”, che sa cambiare abito in base alle caratteristiche dell’avversario e che non molla praticamente mai. Sono state numerose, infatti, le partite riacciuffate nei minuti di recupero, quando sembrava che ormai non ci fosse più nulla da fare. Il Leverkusen, proprio come l’Atalanta, non rinuncia mai ad attaccare. Ecco perché è assai probabile che lo spettacolo non dovrebbe mancare nella sfida dell’Aviva Stadium.
Lo spauracchio principale, per la difesa nerazzura, non può essere che lui, Florian Wirtz. Il gioiellino tedesco è il grande protagonista, nonché simbolo, della fantasmagorica stagione del Leverkusen (18 gol e 19 assist).
E contro l’Atalanta ricoprirà molto probabilmente il ruolo il ruolo di “falso nueve”. Xabi Alonso lo preferirà sia a Schick che a Boniface, in modo tale da non dare punti di riferimento a Gasperini in quella zona di campo. Impossibile non considerarlo tra i probabili marcatori e neppure tra i potenziali assist-man. L’altro giocatore da tenere d’occhio per quanto riguarda i gol è Gianluca Scamacca. L’attaccante cresciuto nella Roma è diventato ormai un ingranaggio insostituibile nel “motore” della Dea e la sua assenza si è notata eccome nella finale di Coppa Italia. Potrebbero creare parecchi pericoli anche De Ketelaere, Grimaldo e Frimpong, tre elementi che stanno facendo la differenza. Insieme al belga, rinato all’Atalanta dopo la deludente esperienza al Milan, non possiamo non citare l’olandese Koopmeiners.
L’ex AZ Alkmaar, attualmente oggetto del desiderio di diverse big d’Europa, effettuerà verosimilmente almeno due conclusioni verso la porta avversaria. E l’argentino Palacios del Leverkusen, fresco di convocazione per la prossima Copa America, potrebbe imitarlo. Capitolo ammonizioni: Ederson, senza lo squalificato de Roon, rischia di andare in difficoltà in mezzo al campo e dovrebbe rimediare almenun cartellino giallo. Non dormirà sonni tranquilli neppure Ruggeri nel duello con lo scattante Frimpong. Occhio pure a Xhaka e Kolasinac.
Questo contenuto è stato modificato 22 Maggio 2024 11:30
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