Annuncio Berrettini, a parlare questa volta non è il tennista che sta cercando di ritrovare la migliore forma fisica ma il suo mental coach. Ecco quello che ha detto
Stefano Massari è il mental coach di Matteo Berrettini. Sì, serve anche questo nel mondo dello Sport in questi anni, e il tennista azzurro non è l’unico che si è affidato ad un esperto del settore.
Negli anni scorsi, infatti, ricordiamo anche Leonardo Bonucci, che più di una volta ha parlato di questa figura assai importante per la sua carriera professionale. Pure Berrettini, insomma, ha bisogno di un personaggio del genere, di una figura del genere. E, intervistato da Fan Page, Massari ha spiegato il lavoro che fa, e soprattutto ha parlato di quello che è successo a Matteo nell’ultimo periodo. Le frecciate, anche clamorose, sono state parecchie.
Annuncio Berrettini, le parole di Massari
“Con Matteo in questa fase faccio un lavoro diverso non legato al campo, ma inerente al suo desiderio di conoscenza con letture, film, che è una parte che abbiamo sempre curato tanto e che ora stiamo seguendo in esclusiva. Il mio rapporto umano con lui è sempre di grande amore e affetto, quello professionale si è trasformato. Ho una grande considerazione e stima di Matteo come essere umano. Sono convinto che se sta bene, fisicamente, ha tutte le possibilità di tornare a livelli altissimi”.
Poi si è toccato ovviamente il tema delle critiche che Berrettini ha ricevuto per la sua vita privata. Che, senza ombra di dubbio, molto spesso hanno superato il limite della decenza: “Oggi i campioni sono sottoposti a pressioni che quelli di 20-30 anni fa nemmeno si sognavano perché c’è uno sviluppo paradossale dei social. Un campione deve imparare a gestire questo, ed è difficilissimo. Viviamo in un mondo selvaggio, nel senso peggiore del termine. Si rischia di essere sbranati e anche in questo Matteo Berrettini ha avuto grande forza d’animo, perché sono state dette e scritte cose obbrobriose nei suoi confronti. Un insulto al genere umano, stiamo parlando dell’unico tennista italiano arrivato in finale a Wimbledon, uno che ha aperto una strada agli altri colleghi. Non c’è gratitudine verso di lui, ma solo opinioni da bar nella maggioranza sui social”. Difficile, in questo caso, dargli torto.