Ferrari, la decisione inaspettata in Formula 1 ha scosso tutti: annuncio ufficiale, impossibile farsene una ragione.
I motori si erano ormai raffreddati ed erano trascorse quasi tre ore dalla fine della corsa, quando la Scuderia è stata avvisata della penalità che si era deciso di infliggere a Carlos Sainz. L’episodio, come si ricorderà, risale allo scorso Gran Premio di Miami. La gara dovrebbe essere archiviata e bisognerebbe guardare avanti e ai prossimi appuntamenti, a questo punto, ma la verità è che le polemiche che l’hanno caratterizzata non accennano a scemare neanche un po’.
Se ne sta parlando senza sosta anche nel paddock di Imola, non fosse altro per il fatto che neanche i piloti stessi hanno ancora le idee ben chiare a proposito di questo spinosissimo argomento. Non è chiara ancora oggi, a Sainz ma, più in generale, a tutti i suoi colleghi, la logica in base alla quale gli stewards decidono di condannare o, al contrario, di assolvere.
Proprio per questo motivo, i piloti della Formula 1 intendono discutere, nelle prossime ore, dei “possibili inasprimenti delle sanzioni in casi di tattica difensiva estrema”, come riferiscono da FormulaPassion.it. Nel tentativo, magari inutile, ma chi lo sa, di fare luce sul perché il ferrarista sia stato penalizzato in Florida per il sorpasso a Piastri e perché Sergio Perez, invece, sia stato “graziato”.
Anche il pilota della Red Bull, almeno teoricamente, avrebbe potuto pagare lo scotto per l’assalto in partenza alla prima curva. La differenza con il sorpasso di Sainz consiste nel fatto che lì c’è stato contatto, mentre in questa seconda situazione no. Fermo restando, in ogni caso, che la manovra non sanzionata del Checo ha avuto delle ripercussioni sulla gara delle due Ferrari.
Ne è convinto lo stesso spagnolo, che ha commentato così la decisione di infliggergli una penalizzazione: “A Miami alla prima curva sono arrivato secondo e, per evitare Pérez, sono uscito quarto – ha detto – questo ha cambiato tutta la gara. Alcune volte proprio non capisco tutto quello che fa la FIA, perché quella manovra ci ha costata la gara. Pérez è arrivato chiaramente senza controllo, ma non ha avuto contatto con nessuno e non ha preso penalità. Per me quel sorpasso, quella frenata sbagliata, è stata molto peggio di quello che ho fatto io dopo in gara, ma uno prende penalità e l’altro no”.
“Un’altra cosa non bella per la Formula 1 – ha osservato il ferrarista – è che l’ho saputo tre ore dopo la gara. Io ero fiducioso quando i commissari ci hanno ascoltati (si riferisce a se stesso e a Piastri, ndr). Erano molto tranquilli e d’accordo con me, quindi sono uscito convinto di non prendere penalità. Prendere i cinque secondi mi ha quindi sorpreso e, come ho detto, ci sono volte che proprio non capisco”. E se non lo capisce lui, figurarsi noi…
Questo contenuto è stato modificato 18 Maggio 2024 13:56
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