Berrettini, l’ultimo aggiornamento è inquietante: sgomento tra i tifosi

Berrettini, la rinuncia al torneo di Roma ha gettato nello sconforto i tifosi del tennista finalista a Wimbledon. Ma c’è qualcuno che lascia altri segnali verso l’atleta. Quello che sta succedendo 

L’ennesima rinuncia, ufficializzata con una conferenza stampa convocata in fretta e furia dopo un allenamento al Foro Italico, ha di nuovo messo in discussione Matteo Berrettini. Quest’anno, il tennista, era riuscito a vincere a Marrakech un torneo Master 250, e tutti si aspettavano la sua presenza nella Capitale. E invece così non è stato.

Berrettini, l'ultimo aggiornamento è inquietante: sgomento tra i tifosi
Berrettini (Lapresse) – Ilveggente.it

Qualcosa non torna, almeno stando alle parole dell’ex tennista Luca Bottazzi – che ha appena pubblicato un libro, Break Point – per quanto riguarda Matteo. Ci è andato durissimo l’ex atleta, intervista da mowmag.com. E andiamo a vedere quello che ha detto.

Berrettini, le parole di Bottazzi

“Sono dispiaciuto per lui, perché sembrava aver superato almeno le crisi di questi ultimi due anni dove si ritirava in continuazione e che avesse trovato almeno una continuità nel giocare senza ritirarsi. Qui sembra il gioco dell’oca in cui riparti sempre dal via. A questo punto però sembra quasi una telenovela”. “Ma che roba è quella a cui stiamo assistendo? Se uno non sta bene, trovo strano che si iscriva ai tornei e prenda le wildcard. Poi se sta così male vuol dire che è una patologia cronica allora, nel senso che ti passa ma poi torna. Però se aveva parlato di una tonsillite vuol dire che ce ne è sempre una diversa: allora è anche sfortunato, perché fa la collezione di malanni. Non lo so, capitano tutte a lui? Si faccia benedire, vada a Lourdes. A un certo punto mi sembra quasi impressionante”. Insomma, durissimo.

Berrettini, l'ultimo aggiornamento è inquietante: sgomento tra i tifosi
Il malore di Berrettini a Miami (Lapresse) – Ilveggente.it

Confermando che forse ci sia qualcosa di cronico per Berrettini, si continua sempre su questa scia così forte. “Giocare a tennis non è come andare a prendere il sole sulla sdraio. Ma ovviamente un professionista non lo dice perché oggi esistono gli sponsor. Se fosse stato il tennis di 50 anni fa l’avrebbero detto“. Adesso se uno sta male, secondo Bottazzi non si dice “perché cercano di mantenere gli introiti. Oggi i tennisti e gli atleti di alto livello hanno molti più privilegi (e ribadisco la parola privilegi) rispetto a quelli del passato che si facevano il sedere a quadretti praticamente per la gloria e hanno consentito a quelli di oggi di arrivare a questo punto e straguadagnare”.

Gestione cookie