Squalifica davvero a un passo per diversi piloti, e la Formula Uno potrebbe andare nel caos più totale. Ecco quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane dentro il Mondiale
Se ieri vi abbiamo raccontato di Magnussen, oggi invece vi parliamo di una situazione che potrebbe decisamente portare la Formula Uno nel caos più totale. E cosa potrebbe succedere? Beh, se avete letto l’articolo sul pilota della Haas allora qualcosa avete capito, altrimenti vi facciamo un recap, così vi fate un quadro della situazione.
Kevin Magnussen a Miami ha ricevuto diverse penalità, e allora davanti ad un numero che è di 12 penalty points durante la stagione, al Formula Uno ha deciso che il pilota dovrà saltare una gara per squalifica. Il problema – secondo quanto riportato da formulapassion.it – è che sono davvero diversi i piloti quest’anno che sono vicinissimi ad un provvedimento del genere. E sappiamo benissimo che, tutto questo, potrebbe portare a delle gare senza diverse caselle riempite in pista. Una situazione che Vasseur ha commentato (quella delle squalifiche, intendiamo), in maniera un poco distaccata, mentre Andrea Stella ha sottolineato come ci vorrebbe qualcosa di diverso. Bene, dopo questo preambolo, andiamo a vedere quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane.
Squalifica ad un passo, tutti i piloti a rischio
“Un punto sulla licenza se lo sono visti togliere anche Esteban Ocon – colpevole del grossolano unsafe release che ha preceduto la gara Sprint, quando uscendo dal garage il francese non si è accorto del sopraggiungere della Ferrari di Charles Leclerc e l’ha colpita – e Carlos Sainz. Lo spagnolo paga il discusso contatto con Oscar Piastri, per il quale ha ricevuto una penalità di 5 secondi e – per l’appunto – un penalty point”.
Per loro due è la prima penalità, quindi rischiano poco, ma ci sono altri colleghi che invece rischiano grosso. Uno ad esempio è Sergio Perez, compagno di squadra di Max Verstappen sulla Red Bull, che ha già 8 punti di penalità e, per questo, dovrà cercare di non commettere errori fino a settembre (valgono un anno). E stessa cosa vale per Logan Sergeant, che ha 6 punti di penalità dello scorso anno e 2 quest’anno. Lui deve cercare di tirare a campare fino a ottobre. Il rischio di uno stop “amministrativo” è davvero dietro l’angolo.