Sinner, quello che è accaduto ha generato un gran dispiacere: ha perso, come se non bastasse, un sacco di soldi.
Nulla toglie, l’assenza di Matteo Berrettini e di Jannik Sinner, all’edizione 2024 degli Internazionali d’Italia. Almeno in teoria. Tutto, se si è disposti a soprassedere sull’assenza di un tetto che garantisca lo svolgimento dei match anche in caso di pioggia, è stato organizzato al dettaglio, al millimetro. Nulla è stato lasciato al caso, perché quella ancora in corso doveva essere il Masters 1000 dei record.
E lo sarà comunque, lo è già, sebbene il tabellone principale del Foro Italico sia rimasto orfano dei suoi campioni più attesi. Se non fosse per gli ultimi ruggiti di Rafael Nadal e per Novak Djokovic, che tenta di invertire il trend negativo di questa stagione, di entusiasmo ce ne sarebbe molto poco, nel villaggio romano. Tutto doveva ruotare, d’altra parte, intorno al numero 2 del mondo. E il fatto che l’altoatesino non ci sia ha pesato in maniera evidente, purtroppo, sull’atmosfera che si respira al Foro.
La mazzata finale l’ha data Berrettini. Sebbene il suo addio fosse nell’aria già da giorni, per via del suo silenzio decisamente sospetto, la notizia del ritiro dagli Internazionali non ha giovato, di certo, al torneo. Una delusione dietro l’altra, dunque, che ha avuto delle ripercussioni, chiaramente, anche in termini economici. Il sold-out era antecedente a queste brutte notizie, per fortuna, motivo per il quale, dal punto di vista finanziario, il record resta: quella 2024 è l’edizione migliore di sempre, con 25 milioni di euro incassati e mezzo milione di spettatori in “pellegrinaggio” nella città eterna.
Sinner, che delusione: reazione a catena
Va da sé, però, che il forfait di Sinner, dovuto al problema all’anca che il campione sta cercando di risolvere al JMedical di Torino, non sia rimasto fine a se stesso.
Qualcosa l’ha tolta, volente o nolente, agli Internazionali d’Italia. Secondo quanto riferisce il Fatto Quotidiano, pur in assenza di stime ufficiali l’assenza di Jannik ha dato una bella botta in termini di ricavi: sono venuti a mancare, stando ai calcoli del giornale diretto da Marco Travaglio, 2 milioni di euro. Che non sono esattamente bruscolini, ecco. Anche lo stesso Foro paga lo scotto del suo ritiro: con lui in campo ogni sessione di gioco sarebbe andata esaurita e ci sarebbe stata la fila anche per assistere agli allenamenti.
Ma tant’è. Spiace che sia andata così, ma resta la consolazione, seppur magra, che le vendite, al netto dei prezzi non proprio abbordabili, siano andate più che bene. Con le sole prevendite si erano già eguagliati i ricavi dello scorso anno, a riprova di quanto abbia inciso la Sinner mania sull’appeal degli Internazionali. E ora non ci resta solo che aspettare che il treno, ultimato il suo giro per il mondo, ripassi per Roma. Stavolta portando con sé a bordo, magari, i due azzurri che hanno riacceso l’amore degli italiani per il tennis.