Tennis, l’addio potrebbe essere doloroso a soli 30 anni. Le indiscrezioni che arrivano non sono positive per il suo futuro. Ecco quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi
L’anticipazione arriva dall’Austria, e non è una bella notizia per il mondo del tennis. Il giornalista Christian Mortsch ha dato infatti una notizia che gli appassionati di questo sport non avrebbero mai voluto leggere. Perché parliamo di un atleta che solamente nel 2020 ha vinto gli Us Open e che potrebbe chiudere in anticipo la sua carriera.
Dominic Thiem potrebbe ritirarsi al termine di questa stagione. Secondo il media austriaco il giocatore che ha tentato più volte il rientro ad alto livello dopo una serie lunghissima di infortuni, starebbe seriamente pensando di abbandonare il tennis. In America, Thiem, era riuscito a vincere una clamorosa finale, lunghissima, contro il tedesco Alexander Zverev. E, a conferma di questa ipotesi, Thiem avrebbe iniziato a parlare di questa decisione anche con i suoi sponsor che, come sappiamo, sono fondamentali nella vita di un’atleta.
Thiem si ritira, ecco l’indiscrezione
Ma quando potrebbe succedere tutto questo? Sempre secondo la fonte citata prima, Thiem starebbe pensando di chiudere la propria carriera dopo il torneo 500 di Vienna, in programma dal 21 al 27 ottobre.
Thiem, come detto, ha vinto gli US Open nel 2020 e in passato è stato finalista anche agli Australian Open 2020 battuto da Novak Djokovic e al Roland Garros per due volte nel 2018 e nel 2019 sconfitto entrambe le volte da Rafael Nadal. L’austriaco ha raggiunto il terzo posto nella classifica Atp: best ranking centrato il 2 marzo 2020. Quindi un’atleta di primissimo livello, assai importante nella storia di questo sport che per via di alcuni infortuni importanti potrebbe decidere di chiudere in anticipo la sua carriera. Sarebbe un peccato mollare così presto, ma a questi livelli se fisicamente non si sta bene è inutile andare avanti. Aumenta solamente il dolore per non riuscire a rendere come si vorrebbe e basta. Speriamo di no, ma un’indiscrezione del genere, di solito, va a segno.