Bufera in F1, dentro il Circus Mondiale volano gli stracci tra piloti e non solo. Dopo i fatti di Miami è successo di tutto. Ecco le parole tra i protagonisti
Nel weekend di Miami è successo di tutto. Con un pilota in particolare che è entrato nella storia della Formula Uno per aver preso sei penalizzazioni in una sola gara. Mai prima d’ora si era arrivato a così tanto e Kevin Magnussen ci è riuscito.
Il danese è stato al centro di numerose polemiche soprattutto per alcune manovre che ha piazzato durante la gara Sprint, vinta da Max Verstappen. C’è un problema però sul regolamento: infatti questo prevede che oltre alle solite sanzioni sui tempi ci sia un’altra che toglierebbe dei punti in classifica. Ma non solo: la norma sancisce inoltre che se un pilota dovesse arrivare a 12 infrazioni in un solo anno allora scatterebbe la squalifica per una gara. Nel corso del fine settimana americano – il prossimo GP è in Italia – si era discusso di intervenire su questa regola. Ma il team principal della Ferrari, si legge su formulapassion.it, ha respinto tutto-
Bufera in F1, ecco la situazione
“I commissari hanno tutti gli strumenti sul tavolo – ha detto Vasseur– possono dare 2 punti di penalità per ogni infrazione. Non dobbiamo cercare di cambiare di nuovo la regola. Per me non ha senso cambiarla. Non ho prestato grande attenzione a quello che è successo nella Sprint con il comportamento di Kevin Magnussen, ero concentrato sui miei piloti. I Commissari hanno tutti gli strumenti possibili per svolgere il loro lavoro e sono loro che devono svolgerlo, io ho già abbastanza da fare come team principal per valutare e pensare anche al sistema delle penalizzazioni”.