Il lutto è di quelli che non possono passare inosservati: il portiere ha detto addio all’età di 85 anni e ha fatto la storia del club. Che lo ha salutato con un lungo e toccante commiato
Quando viene a mancare un’atleta, soprattutto uno che ha fatto la storia di un club, allora è normale che molti si sentono toccati. Sì, perché è come se andasse via uno di famiglia, uno che ti ha fatto sognare nel corso della tua gioventù e che ti ha permesso di vivere sicuramente dei momenti magici.
Enrico Scotto è stato proprio uno di questi. Figlio prediletto del Sestri Levante che ha scritto la storia del club ligure – così come si legge su GenovaToday.it – e che mai verrà dimenticato da quelle parti. L’estremo difensore è morto all’età di 85 anni e la società, con un lungo e toccante post attraverso i propri profili social, lo ha voluto ricordare. E andiamo a leggere insieme le parole.
Addio a Scotto, la commozione del Sestri Levante
“L’Unione Sportiva Sestri Levante 1919 piange la scomparsa di uno dei suoi figli prediletti. Enrico Scotto, uno dei portieri più forti della storia corsara, è mancato oggi a 85 anni. Scotto difese la porta rossoblu nel corso di tutti gli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70. Grande personalità, agilità e tempestività. Anche spericolato se necessario. Nella stagione 1970-’71 la sua porta rimase inviolata per 900 minuti, parò 11 rigori e subì solo 10 reti. L’intera dirigenza, la squadra, lo staff tecnico e i tifosi dell’Unione si stringono attorno alla famiglia, in particolar modo al figlio di Enrico, Andrea Scotto, ex centrocampista del Sestri Levante negli anni ’90. Il rosario sarà recitato domani, lunedì 6 maggio, alle ore 19:15 nella nuova Cappella di via Parma a Caperana”.
In lutto il #SestriLevante per la scomparsa di Enrico Scotto – #Cronaca – https://t.co/b0PTqY6Q0a pic.twitter.com/QfMqv5KMpr
— Radio Aldebaran (@radioaldebaran) May 6, 2024
Il portiere, quindi, ha fatto la storia del club, con un record di imbattibilità incredibile e con un numero altrettanto incredibile di rigori parati nel corso della sua carriera. Insomma, sì, ha fatto davvero la storia e il Sestri Levante non poteva fare altro che ricordarlo in questo modo.