Lo sapevate che l’Udinese voleva prendere Haaland? A raccontarlo è stato l’ex calciatore del Napoli Andrea Carnevale, da qualche anno responsabile dello scouting del club friulano.
Durante la puntata di On The Road, Carnevale ha parlato ai microfoni di TVPLAY svelando tanti interessanti aneddoti sulla sua gloriosa e un po’ tormentata carriera da calciatore e sui colpi di mercato portati a termine o sfiorati dall’Udinese. Carnevale ha detto di essere orgoglioso di lavorare all’Udinese, una squadra in cui ha giocato quando aveva vent’anni. “Quando giocavo c’erano grandi campioni: Zico, per esempio. Poi c’erano Mauro, Miano… giocatori che l’Udinese producevano e poi andavano nelle grandi squadre“.
“La filosofia del club è scovare il talento e lanciarlo“, ha raccontato Carnevale. “Pozzo segue questa linea da quasi trent’anni. Il mio ruolo è prestigioso e di responsabilità: gestisco trenta osservatori in tutto il mondo. E così trovo giocatori non ancora affermati che poi sono diventati grandissimi. Alexis Sanchez, Cuadrado, Muriel, Benatia, Bruno Fernandez, che giocava a Novara, Zielinski…”
“Bisogna trovare giocatori alle prime armi e capire se hanno o no il potenziale. Prendo giocatori da Udinese e altri che già so che potranno ambire a grandi squadre, come Roma, Milan, Inter, Juventus. Ma non è facile… Quando giocavo ancora a calcio, a Pozzo gli feci prendere Margiotta e De Sanctis. E anche Oliver Bierhoff, dove che lo vidi nell’Ascoli“.
Carnevale e il lavoro di scouting all’Udinese: “Siamo stati vicini a Haaland“
“Mi ero perso“, ha raccontato Carnevale. “E nel 2001 Pozzo mi ha richiamato nell’Udinese come osservatore. Io li avevo conosciuti nel 1984, quando non erano ancora proprietari del club. Andai a Ibiza, ospite a casa loro. Ero giovanissimo. Proprio quell’anno lì dissi a Pozzo di prendere la squadra. Giampaolo Pozzo prese l’Udinese quando andai a Napoli: seguì il mio consiglio“.
Carnevale ha poi parlato del calcio anni ’80, la Serie A di Maradona e Zico. “Col Napoli vincemmo contro il Milan di Gullit, Van Basten, Maldini, Ancelotti. Il calcio era più bello, più maschio ma anche più ricco. C’erano tanti talenti, anche italiani. Forse c’era più qualità“.
“I settori giovanili oggi non funzionano benissimo. Ma i talenti di una volta non ci sono più: non ci sono più i Baggio, i Mancini… erano tutti grandi campioni. Oggi siamo un po’ mancanti. Basta guardare la Nazionale dove non ci sono i fuoriclasse“, ha continuato l’intervistato. “Tra gli attaccanti di oggi, quelli più promettenti sono Scamacca e Lucca“.
La trattativa più dura per Carnevale è stata quella per prendere Handanovic: “Aveva problemi fisici, ma alla fine è stato tutto risolto. Ho dovuto insistere per farlo prendere. Fu una grande soddisfazione. Lo vidi con la Slovenia: non fece neanche una parata e prese tre goal, ma si muoveva bene e sembrava sicuro“.
Il rammarico più grande è stato invece non portare Haaland all’Udinese. Carnevale ha raccontato che l’Udinese cerca giocatori in tutto il mondo e di tutte le età. “Lo avevo visto quando aveva quindici anni in Norvegia e già costava qualche milione. Aveva un grande potenziale. Aveva forza, talento. Poi ha iniziato a fare tanti goal. Lo abbiamo trattato, ma il prezzo cresceva troppo e ci siamo arresi“.