I tifosi del Milan non vogliono Lopetegui, ma lo spagnolo è insieme a Fonseca e Van Bommel uno dei candidati principali a sostituire Stefano Pioli.
Il giornalista Paolo Bargiggia è intervenuto ai microfoni di TvPlay per analizzare il futuro delle panchine della Juve e del Milan. I bianconeri, prima di prendere Motta, devono risolvere l’impasse con Allegri. Per il Milan, crescono le quotazioni di Van Bommel, tecnico dell’Anversa, ma la dirigenza non ha ancora smesso di seguite Lopetegui e Fonseca.
Bargiggia è partito con un commento su Inzaghi. “Non è stato tutelato in passato come Allegri e Mourinho, per dire. Questo fa capire che non c’è onestà intellettuale nel nostro mestiere. Per me è poco celebrato, forse è una persona troppo perbene per il mondo del calcio. I giornalisti lo hanno massacrato ingiustamente”.
A seguire l’intervistato ha parlato del deludente pareggio tra Juventus e Milan in campionato. “I rossoneri sono più giustificati perché, tra le assenze, la sconfitta nel derby e l’uscita dall’Europa League, erano abbattuti. La prestazione scialba ci può stare. Allegri, invece, non lo capisco, schiera sempre questo 3-5-2, che poi è un 5-3-2 visto che Weah fa il terzino, e non ha coraggio di osare. Al 62′ toglie Kostic per mettere Chiesa: non poteva partire titolare Chiesa in un tridente con Yildiz? Poi toglie Vlahovic che secondo me è un po’ colpevole di essere troppo generoso verso Allegri, un allenatore che lo penalizza ai massimi livelli”.
Il prossimo allenatore del Milan: “Occhio a Van Bommel“
Secondo Bargiggia alla Juve non sanno ancora come comportarsi con Massimiliano Allegri. “Impossibile arrivare a una transazione morbida con la società. O si ha la forza di esonerarlo o lo si tiene fino a giugno 2025. Ho letto che Giuntoli avrebbe mancato di rispetto ad Allegri perché avrebbe parlato con Galliani di Di Gregorio senza il suo assenso… Da quel che so, a ogni modo, Di Gregorio non è in cima alla lista della Juventus”.
Un allenatore non in pericolo è De Rossi. “Ha intuito e fa giocare bene tutti. Uno come Bove, che non è un campione, sta facendo bene. Va detto che in una squadra di Serie A non devono essere tutti fuoriclasse. Bove è un 2002, e in una squadra come nella Roma ci sta. Chiaramente non gioca nel City, è un calciatore che non si risparmia, dà energia”.
Infine un parere sul prossimo allenatore del Milan. “Al momento per il Milan l’ordine è questo per: Lopetegui, Fonseca e Van Bommel. Conte è lontano. A me non risulta né al Milan e né al Napoli. I tifosi di tutte le squadre lo vogliono ma dobbiamo stare attenti perché non è la soluzione di tutti i mali”.