Berrettini, non c’è fine al peggio: questa proprio non ci voleva. C’è ancora un’ultima chance, ma oramai è praticamente fatta.
Tutto si deciderà tra Madrid, Roma e Parigi. Saranno infatti determinanti, ai fini di questa “scelta”, i due Masters 1000 sulla terra rossa e il secondo Slam dell’anno, vale a dire il mitico Roland Garros. Non che quello che è stato fatto fino ad oggi non abbia alcun peso, intendiamoci. L’ultima “parola” in merito, tuttavia, spetta a questi tre appuntamenti, che saranno decisivi in tutto e per tutto.
Vi siete mai chiesti secondo quale criterio vengano selezionati gli atleti che partecipano ai Giochi Olimpici? Se la risposta è no, sappiate che, per quanto riguarda il tennis, esiste una graduatoria che corre parallelamente al ranking Atp. Si chiama Olympic Race ed è sulla base di essa, appunto, che viene decretato, ogni 4 anni, quali tennisti meritino di rappresentare il proprio Paese di riferimento nella storica manifestazione multidisciplinare.
Quella relativa alle Olimpiadi di Parigi 2024, in particolar modo, tiene conto dei risultati che ogni singolo atleta ha ottenuto nel periodo di tempo compreso tra il torneo immediatamente successivo al Roland Garros 2023 e la fine dell’edizione 2024 dello Slam transalpino. Archiviato il Major che si gioca ai piedi della Tour Eiffel, i giochi – nel vero senso della parola – saranno ormai fatti. E sarà ufficiale solo allora, quindi, quali saranno i 4 atleti azzurri che concorreranno ai Giochi rappresentando il Bel Paese.
Ed è qui, ahinoi, che in un certo senso casca l’asino. L’Italia sarà di certo magnificamente rappresentata, ma sembra ormai evidente che uno degli azzurri per eccellenza non potrà spiccare il volo per Parigi in compagnia dei suoi connazionali.
Quel qualcuno è Matteo Berrettini, le cui speranze di presenziare sono oramai ridotte al lumicino. Nella Olympic Race è 70esimo, con soli 630 punti, meno di quanti non ne abbiano gli altri contendenti. In testa, manco a dirlo, c’è Jannik Sinner, seguito da Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi. Per come stanno le cose adesso, ai nastri di partenza ci sarà anche il lanciatissimo Luciano Darderi, che in questa prima parte della stagione ha fatto meraviglie e che ha un bottino tale (861 punti) da essersi guadagnato l’accesso alle Olimpiadi.
Ne ha 755 Flavio Cobolli, mentre Lorenzo Sonego è fermo a quota 751. Ne ha 65 in più di Berrettini Luca Nardi, per cui il romano potrà continuare a sperare solo nel caso in cui dovesse fare particolarmente bene nella sua città natale e al Roland Garros. La speranza è l’ultima a morire, quello è vero, ma per ora la sola cosa certa è che non bastavano i danni in sé causati dagli innumerevoli infortuni. Ci mancava pure questa…
Questo contenuto è stato modificato 26 Aprile 2024 09:14
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