Sinner, decisione presa, indietro non si torna. Il tennista altoatesino ha deciso di dare forfait: ecco perché.
Sesto Pusteria, estate 2015. Un giovanissimo Jannik Sinner sta per prendere la decisione più importante della sua vita. Quella che lo porterà, col senno di poi, a calcare i palcoscenici più prestigiosi del tennis. E ad esserne, soprattutto, protagonista indiscusso. Una decisione che facile non fu ma che, quello è poco ma sicuro, ha cambiato per sempre il suo futuro.
Fu allora che si trasferì a Bordighera, alla corte dell’allenatore che lo ha “prelevato” dalle montagne in cui era cresciuto e che lo ha forgiato, facendo di esso un campione senza uguali. Non è più Riccardo Piatti, oggi, ad allenarlo, ma questo non significa che il tennista altoatesino abbia dimenticato ciò che il tecnico ha fatto per lui, anzi. E non avrà dimenticato, quello è poco ma sicuro, neanche la città in cui s’è fatto grande, che con i suoi colori e i suoi scorci vista mare era così incredibilmente diversa dai paesaggi innevati ai quali era abituato.
Neanche Bordighera si è scordata di lui, tanto è vero che il consiglio comunale aveva deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria, fiero del fatto che il campione del momento fosse cresciuto proprio in quel comune incastonato nella Riviera dei Fiori (in basso, un video di un giovanissimo Jannik al Piatti Center). Qualcosa, però, è andato storto. Sinner, a gran sorpresa, ha difatti declinato l’invito giunto dalla Liguria.
Sinner ha deciso: il suo è un “no”
A darne notizia è stato il presidente del consiglio di Bordighera, Stefano Gnutti, che nel corso della seduta consiliare ha comunicato quanto segue: “Come da impegno preso qui – queste le sue parole, secondo quanto riporta Prima LaRiviera – il giorno dopo ho contattato l’ex direttore del centro Piatti, che è in ottimi rapporti con Sinner e difatti, nel giro di un paio di giorni, il nostro messaggio è arrivato ed è stato gentilmente rispedito al mittente”.
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“In maniera molto educata – ha evidenziato – come caratteristico di Sinner, ha detto che si trova costretto a rifiutare, perché diciamo che è tirato per la giacchetta da mille situazioni e preferisce evitare”. I consiglieri non hanno preso male il due di picche di Sinner, tant’è che hanno voluto redigere un documento da spedire al campione.
“Seppur dispiaciuti – si legge – comprendiamo le ragioni che oggi ti portano a non accettare la cittadinanza onoraria. La tua determinazione nel raggiungere ulteriori straordinari traguardi richiede assoluta dedizione, profondo spirito di sacrificio e purtroppo alcune scelte sofferte ma obbligate. Sii certo che la città di Bordighera continuerà a sostenerti, fiera di aver accolto i primi passi della tua eccezionale carriera sportiva e felice di conferirti il suo più alto riconoscimento nel caso in cui, in futuro, volessi riconsiderare la nostra proposta”.