Berrettini, pace fatta: il primo passo l’ha fatto lui

Berrettini, finalmente è tornato il sereno. Nessuno ci sperava più, eppure è successo: quella confessione inaspettata.

Certe situazioni richiedono una sospensione del giudizio. Una valutazione che sia quanto più oggettiva e non influenzata da antipatie e simpatie personali. Il fatto che Nicola Pietrangeli si ponga, a volte, in un modo un po’ sui generis, non dovrebbe inficiare, almeno teoricamente, la sua reputazione di tennista. Ha fatto grandi cose, ai suoi tempi, e questo non lo si può dimenticare.

Berrettini, pace fatta: il primo passo l'ha fatto lui
Matteo Berrettini (LaPresse) – ilveggente.it

Peccato solo che le sue frasi e i suoi commenti pungenti abbiano spesso eclissato, appunto, i risultati grandiosi che ha collezionato nel corso della sua carriera. Sono in tanti a chiedersi perché sia così “duro” con i suoi eredi, perché abbia più volte insinuato che nessuno di loro potrà mai eguagliarlo in termini di record e performance. Ed è vero, senz’altro, che è stato un gigante del tennis, ma è altrettanto vero che il tempo passa e che gli sport cambiano, ragion per cui il tennis che giocava lui è nettamente diverso da quello che giocano, oggi, i suoi successori.

Non è stato troppo tenero, in passato, né con Jannik Sinner e né con Matteo Berrettini, malgrado i due azzurri abbiano portato l’Italia sul tetto del mondo facendo cose pazzesche. Al romano aveva addirittura chiesto, ai Super Tennis Awards, cosa ci facesse sul palco insieme alla formazione che aveva vinto la Davis, alludendo al fatto che non meritasse di star lì perché non aveva giocato concretamente. Si era limitato a dare, come si ricorderà, il suo contributo morale, essendo infortunato.

Berrettini, il passato è passato

Berrettini era rimasto come gelato, ma tra i due sembrerebbe essere tornato, adesso, il sereno. O almeno si spera, alla luce delle dichiarazioni che Pietrangeli ha rilasciato, qualche giorno fa, a margine della presentazione degli Internazionali d’Italia 2024. Prima si è espresso relativamente al numero 2 del mondo, dicendo quanto segue: “Basta vedere i risultati, non voglio fare il tifoso. Sinner numero uno? Lo è già. Ufficialmente non lo è per una questione di numeri, di computer, che secondo me è una cosa sbagliata. Ma funziona così”.

Berrettini, pace fatta: il primo passo l'ha fatto lui
Nicola Pietrangeli (LaPresse) – ilveggente.it

Poi, si è spostato sul martello romano. “Spero sempre che Berrettini possa tornare anche all’80% di come giocava prima – ha detto il leggendario campione nato a Tunisi – E allora non ce ne sarà per nessuno, l’Italia diventerà imbattibile su qualsiasi superficie“. Una bella “sviolinata”, in senso buono s’intende, che Matteo avrà senz’altro gradito.

Un attestato di stima che ha ancor più valore proprio perché proviene da un campione che ha scritto molte pagine della storia del tennis italiano e che non è mai morbido con i suoi eredi. Basterà a convincere Matteo ad accordargli il suo “perdono”?

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