Sinner, la decisione inaspettata ha sollevato un mare di interrogativi: ecco cosa si nasconde dietro questa scelta così insolita.
Gli Internazionali d’Italia, il Roland Garros, le Olimpiadi di Parigi. L’agenda di Jannik Sinner era già talmente fitta che non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere. Una decisione, arrivata all’improvviso, che ha sollevato innumerevoli interrogativi e che si è tinta, in principio, di giallo. E che ha spinto molti tifosi a chiedersi come mai l’azzurro abbia anche solo contemplato la possibilità di farlo.
Ma procediamo con calma. Iniziamo col dire che il nativo di San Candido, qualche ora fa, ha annunciato di avere inserito un’altra tappa, inizialmente non prevista, nella sua programmazione stagionale. Prenderà parte ad un torneo minore, certamente meno impegnativo e prestigioso dei Masters 1000 e degli Slam sui quali adesso è tarato, ma c’è un motivo ben preciso se ha deciso di farlo. Ed è un motivo da ricercarsi, per l’appunto, nel calendario degli eventi ai quali ha deciso di partecipare in questo, finora fortunatissimo ed esemplare, 2024. Nessun mistero.
Sinner farà tappa a Bastad, in Svezia. E no, non si tratta di un evento al quale è legato “sentimentalmente”, come potrebbe essere, magari, quello di Rotterdam. C’è una precisa scelta di carattere logistico, anzi, dietro la decisione del numero 2 del mondo di fare rotta sul Nord Europa nel prossimo mese di luglio, quando il Roland Garros e anche Wimbledon saranno ormai abbondantemente archiviati.
A Bastad si giocherà dal 15 al 21 luglio, nel periodo di transizione tra la parentesi sull’erba e l’atto finale della stagione sul cemento. Il torneo svedese è su terra rossa, motivo per il quale Sinner ha pensato che prendervi parte fosse la cosa giusta da fare, in vista dei Giochi Olimpici che si terranno ai piedi della Tour Eiffel.
Avrebbe potuto scegliere di sgranchirsi le gambe sul mattone tritato di Amburgo, o su quello di Gstaad, ma alla fine ha optato per la Svezia. “Non vedo l’ora di partecipare – ha detto, annunciando la sua decisione – è un bellissimo evento. Per me si tratta della prima volta e spero di potervi vedere tutti in quell’occasione”.
Relativamente alle Olimpiadi sembra invece tramontata del tutto l’ipotesi di vederlo come portabandiera alla cerimonia inaugurale del grande evento. Il Coni ha giustamente sottolineato la volontà di conferire l’incarico ad un atleta che abbia già vinto una medaglia, ma questo non significa che Sinner non possa sventolare il tricolore in occasione alla chiusura dei Giochi. Ne sapremo di più, comunque, nelle prossime settimane.
Questo contenuto è stato modificato 19 Aprile 2024 09:29
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