Scommesse, ha finito di giocare: UFFICIALE la squalifica a vita

Scommesse, ha finito di giocare. Ufficiale la squalifica a vita per l’atleta scoperto a puntare sulle partite della sua Lega. Ecco la storia che mette fine ai sogni di gloria

Squalificato a vita per aver scommesse sulle partite della stagione regolare. Nessuna possibilità di appello. Ci sono andati giù in maniera assai pesante. E pensare che aveva pure una carriera davanti, visto che parliamo di un atleta classe 1999.

Scommesse, ha finito di giocare: UFFICIALE la squalifica a vita
Squalificato a vita un atleta Nba (Lapresse) – Ilveggente.it

La Nba ha deciso così per il giocatore dei Toronto Raptors Jontay Porter. “Come evidenziato dall’indagine, Porter, che ha trascorso parte della sua carriera in NBA e parte in G League, ha anche condiviso informazioni private – si legge su Agimge.it – sulla sua forma fisica con uno scommettitore e si è allontanato da una partita per influenzare le scommesse”. Insomma, ci era dentro davvero fino al midollo. Da qui la squalifica a vita. Ma come giocava? Alla fine della fiera si è scoperto che il giocatore utilizzata per scommettere il conto di un amico- collaboratore, per cercare di non essere scoperto. Ma questo piccolo stratagemma non è servito proprio a nulla.

Scommesse, Porter squalificato a vita

“Dobbiamo proteggere la nostra lega davanti ai tifosi, alle nostre squadre e a chiunque sia associato a questo sport, per tale motivo la squalifica di Porter per queste violazioni è la massima possibile. Con le autorità competenti, continueremo a lavorare per salvaguardare la nostra lega e il nostro sport“, ha spiegato il commissioner Adam Silver.

Scommesse, ha finito di giocare: UFFICIALE la squalifica a vita
Porter (Lapresse) – Ilveggente.it

E in tutto questo proseguono anche le indagini da parte della Lega che sta condividendo tutte le informazioni con i procuratori federali. Insomma, potrebbe anche non essere finita qui. Intanto per il cestista carriera finita in anticipo rispetto a quelle che potevano essere le proprie ambizioni. Il tutto perché ha deciso di andare contro le regole normali per un professionista che, come sappiamo, non può assolutamente scommettere su eventi sportivi. Può giocare d’azzardo – sono molti quelli che lo fanno e non si nascondono – ma ha una sola strada da seguire, quella di non poter puntare dei soldi su una cosa che lo tocca da vicino.

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