Sinner, mazzata in piena regola. Non ci crede neanche un po’: a suo avviso, non ha alcuna possibilità di farcela.
Era il primo a non crederci. A dubitare del fatto di poter combinare qualcosa di buono al Country Club di Montecarlo. Non perché non ne avesse le possibilità, ma perché la terra rossa, si sa, non si sposa troppo bene con il suo gioco. Non quanto il cemento, per lo meno. Eppure, sin dal suo esordio nel Principato s’è capito che Jannik Sinner è migliorato anche qui.
Di tempo per prepararsi e per adattarsi al cambio di superficie ne ha avuto veramente poco, considerando che è trascorsa solo una manciata di giorni tra il trionfo a Miami e l’inizio del Masters 1000. Il merito non è dunque dell’allenamento fatto, che sarà comunque servito, quanto piuttosto della sicurezza che ha ormai acquisito dopo tutti i successi collezionati. L’azzurro è un cavallo di razza e non fa più molta differenza, oramai, il tipo di superficie su cui giochi. Non si diventa numeri 2 al mondo per caso, d’altra parte.
Nonostante a Montecarlo abbia dato dei segnali ottimi, non tutti credono, però, in questo suo exploit sulla terra battuta. Tant’è vero che c’è chi è convinto che l’altoatesino non sia assolutamente in lizza per vincere il prossimo grande appuntamento di questa stagione, che ha già abbondantemente stravolto gli equilibri del ranking Atp.
Quel qualcuno risponde al nome di Andy Roddick, l’ex tennista statunitense che, nelle scorse ore, si è espresso a proposito degli scenari futuri. Con un focus doveroso, non fosse altro perché è il campione del momento, sullo stesso Sinner.
Sebbene lo ammiri per le imprese di cui si è reso protagonista nell’ultimo anno, sembra un tantino scettico rispetto all’eventualità che il nativo di San Candido vinca anche il secondo Slam della stagione. “Si può affermare con certezza che Jannik Sinner è stato il miglior giocatore negli ultimi sei mesi – queste le parole di Roddick – È stato così dominante a Miami da risultare assurdo. Ora è al secondo posto nel ranking mondiale e probabilmente è il favorito per concludere l’anno come numero 1, considerando il calendario più discontinuo di Novak Djokovic.”
“Detto questo, e lo dico con cautela, la terra battuta sarà la superficie più impegnativa per Sinner. Ciò che fa naturalmente bene, intimidire dalla linea di fondo, viene ostacolato dalla terra battuta più di qualsiasi altra cosa, quindi non sarà uno dei due principali favoriti per il Roland Garros e i suoi rivali probabilmente apprezzeranno il cambio di superficie. Mai dire mai, però. Soprattutto se c’è uno come Jannik di mezzo…
Questo contenuto è stato modificato 12 Aprile 2024 07:23
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