Berrettini l’ha imparato da loro: gli hanno dato una bella lezione

Berrettini, questo spiega tutto: grazie a loro è riuscito a ritrovare la strada di “casa” e quello che credeva di avere perso.

Di lui si dice che abbia della “qualità umane eccezionali”. Non conoscendolo personalmente non possiamo decretare se sia effettivamente così o meno, mentre non abbiamo nulla da obiettare relativamente alla sua forza mentale. Matteo Berrettini ne possiede in quantità talmente ingenti che potrebbe venderne un po’, volendo. O forse no, crepi l’avarizia: meglio che la tenga tutta per sé, se questi sono i risultati.

Berrettini l'ha imparato da loro: gli hanno dato una bella lezione
Matteo Berrettini (Instagram) – ilveggente.it

Non si nasconde alcun segreto, se non la voglia di tornare a vincere, dietro l’exploit del martello romano a Marrakech. I detrattori non gli avrebbero dato una lira, tanto è vero che alcuni di loro affermano che l’impresa in Marocco non voglia dire niente. Sarà, ma è stato bello, bellissimo, assistere alla rinascita di quella fenice dai ricci scuri e i muscoli scolpiti che ci ha appena regalato una settimana da sogno. E che diverse altre potrebbe regalarcene in futuro, intenzionato com’è a risalire la china e a recuperare tutto il tempo perso per via di un fisico che ha spesso fatto le bizze, mandando a monte ogni suo piano e progetto.

Ma c’è soprattutto la testa, dicevamo, dietro questa rinascita che in tanti reputavano assolutamente impossibile o, comunque, altamente improbabile. E poi ci sono loro, gli eroi che lo hanno ispirato e che, evidentemente, gli hanno trasmesso ciò di cui più Matteo aveva bisogno in questo momento per nulla facile della sua carriera: la forza.

Berrettini, adesso è chiaro: è tutto merito loro

A rivelare chi ha aiutato Berrettini, nel lungo tempo trascorso lontano dal campo da tennis, è stato il suo mental coach di sempre, ovvero Stefano Massari. Che ci ha restituito, in effetti, un aneddoto piuttosto interessante, che la dice lunga sul fatto che Matteo abbia cercato appigli in ogni dove.

Berrettini l'ha imparato da loro: gli hanno dato una bella lezione
Matteo Berrettini (Instagram) – ilveggente.it

“Lavoriamo non più tanto su quello che succede in campo – queste le sue parole a Radio anch’io sport – mentre abbiamo mantenuto un confronto aperto sulle sue letture. Ora Matteo sta leggendo il libro di Baricco “Omero, Iliade” che parla di eroi greci: diciamo che siamo in linea con il lavoro che stiamo facendo”. “Per quanto i gesti divini tramandino l’incommensurabile che spesso si affaccia nella vita – c’è scritto nella prefazione del libro ora sul comodino del romano – l’“Iliade” mostra un‘ostinazione sorprendente a cercare, comunque, una logica degli eventi che abbia l’uomo come ultimo artefice“.

Potrebbe essere stato di grandissimo aiuto, quindi, nel momento in cui era alla disperata – e legittima – ricerca di un motivo che giustificasse le sue “disgrazie”. “Nella rinascita di Matteo c’è una parte di impegno e dedizione – spiega ancora Massari -, ma ci sono anche le sue qualità innate che gli permettono di raggiungere dei risultati quasi incredibili dopo tanto tempo di lontananza dal campo. Negli ultimi due anni Berrettini ha avuto una serie di problemi notevoli dal punto di vista fisico. Quando i problemi fisici tendono a ripetersi, si innesca un timore particolare di farsi male, si va in campo più timorosi. Ci si domanda anche quanto si possa resistere in questa situazione di stress fisico”. Solo che ora la risposta c’è: si può resistere, anche tanto. E si può pure rinascere. Proprio come gli eroi greci.

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