Sinner, errore fatale: se ne sono accorti tutti

Sinner, è stato commesso un errore piuttosto evidente che non è passato inosservato: ecco cosa è accaduto davanti a tutti.

Probabilmente non lo vedremo mai esultare in lacrime. E non gli sentiremo mai ammettere di essere pienamente soddisfatto della sua performance. Non perché non lo sia, ma semplicemente perché Jannik Sinner è fatto così. Sa di aver fatto cose pazzesche, ma sa anche che nella vita si può sempre migliorare. E questa è, in soldoni, la sua filosofia.

Sinner, errore fatale: se ne sono accorti tutti
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Non si può certo dire, quindi, che non sia entusiasta di aver sorpassato Carlos Alcaraz e di essersi piazzato al secondo posto della classifica mondiale. Certamente ne è fiero e contento, ma ancora non pienamente consapevole: “La stagione è iniziata molto bene, è andata anche oltre le mie aspettative, ma vivo ogni torneo come una nuova opportunità e so che ho ancora molto da dimostrare”, ha detto in conferenza stampa subito dopo la vittoria del Masters 1000 di Miami”.

“Ho la fortuna di lavorare con un gran team che mi supporta e mi sprona a fare sempre meglio. Sono felice della mia vita e della mia stagione, ho giocato molti match e ho vinto tre tornei prestigiosi, ma tra qualche giorno ricominceremo con gli allenamenti”. Anche perché con l’inizio della stagione sulla terra rossa, già praticamente imminente, tutto potrebbe cambiare.

Epic fail, Sinner e quella profezia travestita da errore

Al di là delle previsioni sul prosieguo dell’anno, in conferenza stampa il campione azzurro è stato protagonista di un esilarante siparietto i cui contenuti, per ovvie ragioni, hanno fatto il giro del web.


Un rappresentante della stampa gli ha domandato, ad un certo punto, se per lui fosse più importante il fatto di aver vinto il torneo di Miami o l’essere diventato il numero 1 del ranking. Un epic fail clamoroso, al quale Sinner ha risposto con un grandissimo sorriso e con una battuta. Ha definito il refuso del giornalista “unforced error”, ovvero errore gratuito, facendo scoppiare a ridere tutte le altre persone presenti nella stanza.

Ma c’è anche chi ha letto nell’errore del giornalista una possibile profezia. Perché Jannik non è poi così lontano, in effetti, dalla vetta dell’Olimpo. La parentesi sulla terra battuta potrebbe essere in tal senso determinante e regalarci, se tutto andrà come deve, la più grande delle soddisfazioni. Ma è presto per dirlo. E poi, non si sa mai: è sempre meglio essere un po’ scaramantici…

Gestione cookie